CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] degli amb. ven...., a c. di A. Segarizzi, III, 2, Bari 1916, pp. 121, 138, 180; In giro per le corti... Antologiadella prosa dipl. ..., a c. di E. Falqui, Roma 1949, p. 454; Die römische Kurie und der Westfälische Friede, I, Papst,Kaiser... 1521-1744 ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dalla paziente opera di scavo archivistico, resta caratterizzata dal costante moralismo e da un accurato culto della bella prosa ornata, che costituiva l'aspetto letterario del patriottismo del Botta. Il suo pensiero politico presenta, come è stato ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] signoria. E poi il mecenatismo nei confronti degli esponenti di quell'umanesimo perugino ancora pochissimo studiato. Ne riecheggiano, in prosa o in versi latini o volgari, le pagine del Campano, del Maturanzio, di Leonardo Montagna. E ancora quelle ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] nelle sue composizioni - specie nel veemente sonetto contro il clero corrotto "pies de l'Alcoràn" e nel dialogo (in prosa e suscettibile d'azione scenica) d'una beghina "cul so confessor" - note di particolare schiettezza, momenti di gagliarda ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] , il nobile Girolamo Molin, più di quindici manoscritti.
Più tardi il D. si dedicò attivamente alla composizione di opere latine in prosa e in versi. È però da avvertire che le poche rime scritte da un Francesco Diedo e conservate nel cod. Marc. ital ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] dopo la definitiva sconfitta di Berengario (964) o la sua morte in prigionia (966). L'Antapodosis è scritta in una prosa latina spigliata ed elegante, all'interno della quale trovano spesso posto brevi componimenti in versi, nonché frasi e parole in ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] l’insegnò. Cristiani pregate per lui e seguitelo».
Opere. Oltre ai testi citati, si segnalano: Opere, Firenze 1856-1860 (I, Prose; II, Epistolario; III, Tragedie; IV, Cantiche e poesie varie); La marchesa Giulia Falletti di Barolo [1847], Torino 1864 ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] I. La Lumia,G. D'Alessi o la rivoluzione di Palermo del 1647, Palermo 1863, p. 15; G. Passano,I novellieri italiani in prosa, Torino 1878, parte I, pp. 51-53; A. Albertazzi,Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891, pp. 355 ss ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] come valoroso guerriero dal Giovio che a lui professò "servitù", celebrato dall'Ariosto (le cui commedie F. avrebbe preferito in prosa) quale "d'Italia onore", dipinto dai più celebri pennelli tra i quali quello di Tiziano, F., in quest'eccezionale ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sconforto poi, e sul modo in cui avvenne l'esecuzione, nacque presto tutta una letteratura, in versi ("lamenti") e in prosa ("discorsi"), a riprova, se ve ne fosse bisogno, del carattere drammatico e eccezionale dell'avvenimento. Si sa comunque che ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).