FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] F. fu, come si è detto, la sua attività di conferenziere e di maître à penser dell'Italia umbertina. Con la sua prosa vivace e la sua oratoria intrigante, piacque alle platee borghesi intrattenendole volta a volta su Il carattere (1879), su Dei nessi ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] ' Rossi, che gli rispose - secondo i gusti e le usanze del tempo - col sonetto "Quando dovessi fare alcun cammino". In prosa, invece, la sua produzione è assai più significativa, in quanto D. fu l'autore del volgarizzamento, tramandato da un ridotto ...
Leggi Tutto
GALLI, Federico
Giorgio Nonni
Figlio di Angelo e della seconda moglie di questo, Francesca Stati, nacque a Urbino attorno al 1435 da nobile famiglia.
Il padre, uomo d'arme, diplomatico e segretario [...] nonché l'esperienza necessarie per sostenere quell'incarico. Ce ne accerta la sua stessa lettera allo Sforza, la cui prosa ha uno stile piuttosto rozzo e confuso e la cui struttura giustappone in modo abbastanza maldestro e scoperto la natura ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dimensione politica del passato austriaco. Nel corso degli anni 1980 e 1990 i testi della Mayröcker – tanto la prosa, caratterizzata dalla decostruzione dell’intreccio, quanto le poesie – si vanno via via infittendo di materiale autobiografico.
Se le ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] volta indulgendo al realismo della satira e dello sfogo personale. È una poesia in cifra, rigidamente stilizzata. Anche la prosa di questi secoli è pomposa e artificiosa. Accanto alla più nota letteratura aulica si era andato sviluppando il filone ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] di artisti e umanisti, M. ispirò e abbozzò egli stesso il Teuerdank in versi (pubbl. 1517) e il Weisskunig in prosa (pubbl. post. 1775), che illustrano le sue imprese (di entrambi i libri si conservano due superbi codici contemporanei riccamente ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] , specie con i suoi Cantos al sol que no se alcanza (1961), con evidenti riflessi di Neruda e di Maiakovskij.
Nella prosa narrativa i fondamenti della nuova stagione messicana si ritrovano in A. Yáñez, nato nel 1904, che ne La creación (1959) riprese ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] peso era andato crescendo durante la guerra, in Roma occupata, nella stessa Resistenza. Con dignità pari alla chiarezza, in una prosa francese ispirata a severo classicismo, lo Ch. presentava così, a fronte alta, l'Italia tornata a far parte delle ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] registrare un risveglio dell'interesse storico-letterario e linguistico per il romanzo guerrazziano e, in genere, per la sua prosa. Secondo C. Dionisotti, il G. "scrittore abbondante e famoso, non si lascia mettere da parte: a rimuoverlo non bastano ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] come traduttore della novella "dalla lingua spagnuola"; la paternità del testo è pertanto incerta.
Molto meno ricca dell'opera in prosa, sia per quantità sia per qualità, appare la produzione poetica, in gran parte raccolta in due volumi postumi, La ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).