BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] in opposizione ai beni esteriori apportati da Fortuna (libro II); conoscenza del fine supremo e del Sommo Bene (libro III-IV, prosa 5); conoscenza delle leggi che reggono il mondo (fine del libro IV e libro V). Tutta la trattazione su Fortuna ha per ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] svolto il primo volgarizzamento in prosa dei poema antico. Nient'altro è noto della sua vita, benché abbia un ruolo di non poco interesse nella tradizione virgiliana e in quella del volgare italiano, e le notizie stesse sulla sua opera sono incerte e ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] ebbe una notevole fortuna letteraria soprattutto come autore de L'utile col dolce nel campo, per molti aspetti arido, della prosa d'arte seicentesca. Il resto della sua produzione non esorbitò mai dai limiti dell'Ordine sebbene sia incorso in censure ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] affermando che lo riteneva particolarmente adatto per l'ufficio di segretario apostolico per le sue eccezionali qualità di scrittore in prosa e in versi. Il G. compose anche un carme consolatorio per la morte del figlio del patrizio veneziano Iacopo ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] investitura ai vescovi, agli abati, ai prepositi eletti (Libelli de lite, I, pp. 517 ss.).
L'autore della biografia in prosa ci informa che A. compose un commento a Geremia (oggi perduto) e che aveva iniziato una esposizione dei salmi, interrotta per ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] 556), vi ebbe una rigorosa e rigidissima educazione classica, addestrandosi a un perfetto "bilinguismo", a maneggiare il verso e la prosa, in italiano e in latino, con echi e ricordi specialmente di Virgilio, di Orazio e dì Dante, ma non senza lezie ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , Roma 1942, pp. 9-28, con il titolo di Elogio di D. B.; A. Belloni, D. B. 16081685, Torino 1931; Id., Un classico della prosa ital. nell'età barocca, in La Nuova Italia, II (1931), pp. 396-400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] giudizio dell'Amenta, ebbe a scrivere del D.: "L'eruditissinio signor Lionardo da Capova aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia e di leggiadria" (p. 21).
Invero, il D. diede il suo contributo per il superamento delle ...
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CAGNOLI, Belmonte
Martino Capucci
Nacque nel 1565 (Tonini) a Montescudo, nel Riminese, da un ser Lorenzo.
Dopo gli studi di legge compiuti a Cesena, si installò a Padova, presso il vescovo Marco Cornaro, [...] nella Biblioteca Gambalunghiana di Rimini (segn. 4.G.IV.35). Di lui si ricordano numerosi scritti devoti, in versi e in prosa: alcuni vennero poi pubblicati a Venezia (La vita di s. Giuliano martire, 1622; La morte del peccatore, 1622; Le lagrime di ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] , considerati senz'altro come categoria inferiore.
Per la sua grande conoscenza della Sacra Scrittura, per la sua prosa tutta permeata intimamente di stile e linguaggio biblico, per la conoscenza degli archivi ecclesiastici e per l'attaccamento ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).