Pensatore e predicatore spagnolo (Granada 1504 - Lisbona 1588) dell'ordine dei domenicani, il cui nome secolare era Luis Sarría. Scrisse in latino (Rhetorica ecclesiastica, 1576), in portoghese e in castigliano [...] da doutrina cristã (in port., 1559); Memorial de la vida cristiana (1561); Introducción al símbolo de la fe (1583) in cui, all'apologia del cristianesimo, unisce un vivo senso della natura reso attraverso una prosa di notevole spessore estetico. ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le vicende del teatro Pallacorda di via Firenze: per tutto il 18° sec. gli spettacoli di maggior rilievo furono quelli in prosa, dalle forme drammatiche più ricercate a quelle più semplici di commedie dell’arte e di burlette, poi, nel 1841, dopo anni ...
Leggi Tutto
Apologista cristiano (m. 327 circa), vissuto a Sicca Veneria (od. el-Kef) nell'Africa proconsolare. Retore pagano e maestro di Lattanzio, si sarebbe convertito in tarda età, secondo s. Girolamo, offrendo [...] escatologiche, elementi caratteristici del cristianesimo africano e una drammaticità ricca di fermenti. È interessante nella prosa latina di A. la definitiva affermazione del cursus, il sistema di clausole accentuative derivate dal numerus ...
Leggi Tutto
Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] , come esempî che l'ammoniscano a ben vivere. Essa ebbe immensa diffusione, tradotta e ridotta in versi e in prosa, in latino e in volgare, onde ebbe parte importante nella formazione e nello sviluppo della novellistica occidentale del Medioevo. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] l'uso popolare. Esistono libri di divinazione per sorti sia in lingua anglo-normanna sia in francese, tanto in versi quanto in prosa; il libro vallone in versi Li sort des Apostres risale alla seconda metà del XIII sec., e ne esiste una traduzione in ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Cambridge 1613 - Lisburn 1667). Compì gli studî al Cains College (Cambridge), dove fu eletto (1631) fellow. La sua fama di predicatore gli procurò dal vescovo Laud la nomina a fellow [...] del Golden grove nel Montgomery, T. si pose, con J. Donne, con J. Milton e con Th. Browne tra i grandi maestri della prosa ornata nel Seicento. Nel 1657 ebbe una cattedra a Lismore; alla Restaurazione ebbe il vescovado di Down e Connor e la sede ...
Leggi Tutto
Letterato ed ecclesiastico (Cremona 1485 - Alba 1566). Canonico regolare della Congregazione di San Marco, nel 1533 fu nominato vescovo di Alba. Partecipò al Concilio di Trento, e nel 1562 pubblicò le [...] sul gioco degli scacchi, un altro sui bachi da seta, una poetica (Poeticorum libri tres), ferma al culto della latinità di fronte all'ellenismo ormai trionfante, e, in prosa modellata su Cicerone, un trattato De reipublicae dignitate, in due libri. ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] anche in arabo, copto etiopico e slavo. Gli scritti in prosa sono per lo più commenti scritturali (particolarmente importante quello al E. è costituita però da scritti in forma metrica: prosa metrica (i "discorsi", mēmrē, in serie libere di ...
Leggi Tutto
ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] investitura ai vescovi, agli abati, ai prepositi eletti (Libelli de lite, I, pp. 517 ss.).
L'autore della biografia in prosa ci informa che A. compose un commento a Geremia (oggi perduto) e che aveva iniziato una esposizione dei salmi, interrotta per ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia, legata alla dinastia longobarda dei principi di Salerno (Salerno tra il 1015 e il 1020 - ivi 1085). Uomo coltissimo nelle lettere e nella medicina, fattosi monaco (1054), dopo un breve [...] a Ildebrando, o ai principi salernitani Gisulfo e Guido, hanno anche valore di fonte storica. Scrisse anche opere in prosa, di argomento teologico e medico, andate perdute (di due di medicina, De quattuor humoribus corporis humani e De pulsibus ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).