Scrittore mistico inglese (n. forse in provincia di York fine sec. 13º - m. Hampole 1349); ebbe fama di santità, ma non fu canonizzato; autore di trattati in latino e in volgare, in prosa e versi. Tra [...] le sue opere latine sono da ricordare: Melum contemplationis, Emendatio vitae e De incendio amoris; tra le sue opere inglesi: The form of perfect living, The psalter (più volte rimaneggiato, anche dai ...
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Cronista normanno (sec. 11º). Benedettino a Saint-Évreul-sur-Ouche (oggi Saint-Évroult-Notre-Dame-du-Bois), stabilitosi poi in Sicilia, scrisse quattro libri De rebus gestis Rogerii ... et Roberti Guiscardi, [...] in una prosa ritmica, intercalata da tratti in versi: è, fondamentalmente, una biografia di Ruggero fino al 1098, l'anno del conseguimento della legazia apostolica, ricca e, nonostante il tono elogiativo, affidabile. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] in opposizione ai beni esteriori apportati da Fortuna (libro II); conoscenza del fine supremo e del Sommo Bene (libro III-IV, prosa 5); conoscenza delle leggi che reggono il mondo (fine del libro IV e libro V). Tutta la trattazione su Fortuna ha per ...
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Teologo premostratense (Harveng, Belgio, 1100 circa - Bonne-Espérance 1183). Priore (dal 1130 circa), destituito ed esiliato (1149-52) e poi abate (1158-82) di Bonne-Espérance. Scrisse, con larga cultura [...] classica e patristica, in prosa rimata, di esegesi (commento al Cantico), vite di santi, un importante De institutione clericorum; fu in corrispondenza con s. Bernardo e Rainaldo di Dassel. ...
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Ecclesiastico (m. Ebersberg, Baviera, 1085); entrato (1020) nel monastero di Fulda, diresse la scuola conventuale di S. Michele a Bamberga; poi divenne (1048) abate del convento di Ebersberg. Tradusse [...] e commentò (1065 circa) il Cantico dei cantici; la versione è in prosa rimata francone orientale; il commento latino è in versi leonini e quello tedesco in prosa ritmata. ...
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Gesuita portoghese (Montalvão, Portalegre, 1630 - Loures, Lisbona, 1712); missionario a Goa (1650 circa), fu inviato con un incarico segreto a difendere Bombay dagli inglesi. Richiamato in patria, effettuò [...] un lungo viaggio che descrisse, in una prosa ricca e dettagliata, nella Relação do novo caminho que fez por terra e mar vindo da Índia para Portugal (1665). ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] 1631) la presenza di Dio in ogni cosa. Scrisse in prosa De los nombres de Christo (1583) e l'opera di edificazione 2a ed. ampl., 1585), celebra l'umanità di Cristo in una prosa limpida nella quale confluiscono tutti i motivi della sua lirica. Fra le ...
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(ebr. Iyyōb)
Religione
Protagonista dell’omonimo libro dell’Antico Testamento, menzionato anche in altri passi biblici come esempio di virtù e di pazienza.
Il Libro di G., che appartiene ai Kĕtūbīm o [...] della sua comprensione? G. confessa la sua ignoranza. Il libro si conclude con un epilogo (cap. 42), di nuovo in prosa, che mostra come G., il quale ha sopportato e si è umiliato, sia ricondotto alla salute e alla prosperità antica. Anticipazione ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] svolto il primo volgarizzamento in prosa dei poema antico. Nient'altro è noto della sua vita, benché abbia un ruolo di non poco interesse nella tradizione virgiliana e in quella del volgare italiano, e le notizie stesse sulla sua opera sono incerte e ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse dal latino i componimenti poetici di Urbano VIII. ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).