Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] la prima volta il Diálogo de la lengua di Juan de Valdés, Retórica (1757), che è considerata la migliore antologia della prosa spagnola del 18º sec., Idea de la gramática de la lengua latina (1769), Terenciano o arte métrica (1770). Nel 1737 pubblicò ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] - P. Trifone, Torino 1993, I, pp. 131-134; N. De Blasi, L'italiano nella scuola, ibid., p. 419; L. Serianni, La prosa, ibid., p. 572; A. Sorella, La tragedia, ibid., pp. 761, 763; C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna 1994, pp ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] testi che abbiamo avuto occasione di passare in rassegna nei paragrafi precedenti.
Il caso più chiaro è costituito dagli esempi di prosa saggistica (6, 11, 15, 16), manualistica (12), letteraria (21). In tutti i testi, pur di portata e ambizione così ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] tra i tanti esempi: «ma presto si pentì di esservi giunto» passa a «ma tosto si pentì d’esservi giunto» I, 6). Nelle Prose infatti si trova (III, 60) che tosto è proprio del verso, mentre presto «vale quanto pronto et apparecchiato; et è nome». Nello ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] scienziato e filosofo napoletano Leonardo Di Capua e dagli scrittori della cosiddetta scuola capuista, seguaci del suo modello di prosa.
Di nuovo intorno a un’ulteriore edizione del Vocabolario della Crusca (la quarta, 1729-38, in sei volumi) ruotano ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] , solo queste hanno la prerogativa di introdurre il discorso diretto dei personaggi (uso talvolta sostituito dalla virgola nella prosa letteraria degli ultimi decenni: cfr. Dardano 2001; Tonani 2008) e di specificare in inciso la fonte di parole ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] amp; P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. 41-79.
Dardano, Maurizio (1999), La prosa del Duecento, in Storia generale della letteratura italiana, diretta da N. Borsellino & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., vol ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] , che, come il neologismo sprezzatura, è una delle parole-chiave della sua concezione cortigiana. Ma la qualità della prosa del Cortegiano, che rinnova il modello ciceroniano del De oratore, si coglie nella sintassi e nella proporzione delle frasi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] claris di G. Boccaccio, e del De remediis di F. Petrarca), mentre via via si fa strada un tentativo d’imitazione della prosa italiana, più concretamente tecnico. Nei vari Cancioneros dell’epoca, di J.A. de Baena, di L. de Stúñiga, di H. del Castillo ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] nella sua attività ha accompagnato agli interessi filologici e linguistici (Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, 1963; La tradizione della "Chanson de Roland", 1974; Due lezioni di ecdotica, 1991) una costante attenzione ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).