Grammatico di Antinoupoli sul Nilo (4º sec. d. C.); scrisse una Crestomazia, miscellanea in trimetri giambici, di cui abbiamo in Fozio un riassunto, tratto da un'epitome in prosa. Si ha notizia di un altro [...] E., di Alessandria (5º sec. d. C.), autore di un lessico e di altre opere retoriche ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] libera) nasce in «un contesto culturale entro il quale si ammette, come cosa scontata, la distinzione tra verso e prosa» (Beltrami 20024: 19).
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Contini, Gianfranco ...
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Bibliografo (Genova 1815 - ivi 1891). È noto come autore di un Dizionario di opere anonime e pseudonime (1887), in supplemento all'opera di G. Melzi; di Novellieri italiani in prosa (1864) e Novellieri [...] italiani in verso (1868). I manoscritti di P. si conservano presso la biblioteca universitaria di Genova ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] in testi poetici. Fanno r. o sono in r. vocaboli come testo : manifesto (r. piana, perché fra parole piane), virtù : tribù (r. tronca), veicolo : ridicolo (r. sdrucciola), biasimano : spasimano (r. bisdrucciola): ...
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Filologo classico (Emden 1868 - Zurigo 1941), prof. nelle univ. di Greifswald (1893), Breslavia (1898), Berlino (1906-36). Scrisse: Die antike Kunstprosa (2 voll., 1898), fondamentale storia dell'evoluzione [...] stilistica nella prosa classica e medievale; studî sulla religione ellenistico-romana: Vergils Aeneis VI (1903); Agnostos Theos (1913); Die Geburt des Kindes (1924); Aus altrömischen Priesterbüchern (1939). ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] la realizzazione più compiuta si ha col Notturno, scritto nel 1916 ma pubblicato solo nel 1921. D’Annunzio dà vita a una prosa lirica, in cui hanno grande importanza gli effetti fonici (è lo stesso autore, d’altronde, ad alludere a una parola che si ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Moerkerken, N. van Suchtelen e dalle due poetesse A. de Wit e N. van der Schaaf. Figure a sé stanti, per quanto riguarda la prosa, sono Nescio, per lo stile asciutto e ironico dei suoi racconti, e F. Bordewijk, che dopo una serie di racconti di tipo ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] Martirio de’ Santi Padri, cfr. Serianni 2002: 38-44).
È bene sottolineare in linea generale che nelle Operette (ma anche nella prosa argomentativa dello Zibaldone) l’arcaismo non investe né la resa grafica (per es., il nesso ‹ns› in instituto), né la ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] tra l’altro l’impiego del ‹k› per l’occlusiva velare sorda (kasa, ke, kiamare, kuota; Maraschio 1993: 224-226).
Nella prosa letteraria, i decenni che seguono l’ultima edizione dei Promessi sposi (1840-1842) sono segnati da un’intensa ricerca formale ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] debbo / deggio; nella morfologia ei, eglino, elleno; il tipo in -a della prima persona dell’imperfetto, e altro.
Se la prosa ricerca un livello medio e uno stile comunicativo che privilegia la costruzione diretta della frase, la poesia va invece in ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).