MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] nel 1900 la libera docenza, e l'anno seguente svolse all'Università di Torino un corso di lezioni sulla prosa moderna. Affermatosi anche come conferenziere, dal 1900 al 1908 fu incaricato a Firenze, in Orsanmichele, di tenere alcune importanti ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] lettera al L., di una scrittura poetica che doveva essere "armonia fluida" - e, soltanto in seconda battuta, con quella in prosa di Lubrano (Al p. Giacomo Lubrano della Compagnia di Giesù, famoso predicatore, in Poesie, p. 112). Fu vicino ai progetti ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] Croce, egli non ebbe nessuna attitudine alla critica e alla satira e compose due volumi "pieni di scempiaggini in cattiva prosa". Lo Spini fa una lettura in chiave filosofico-libertina degli Avanzi e individua addirittura in essi "qualche spunto d'un ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] . Con Le lucciole del sentiero (Roma 1934) Si esaurisce la sua vena poetica.
Non mancò nel B. il gusto per la prosa. Oltre ad una raccolta di novelle (Dall'alba al tramonto,Milano 1905), pubblicò vari saggi di varietà e di critica letteraria. Scrisse ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] Biblioteca Ambrosiana; alcune copie sono anche nella Trivulziana, sempre a Milano, e nella Marciana a Venezia. Alcune sono in prosa; in versi quelle a carattere encomiastico: Carmen in laudem Ludovici XII (Ambr. D. 101 inf. e D. 34inf.); Galliarum ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] della cui attìvità di medico non resta alcuna testimonianza scritta, fu, inoltre, autore di varie opere letterarie, in versi e in prosa, non prive d'interesse.
I suoi versi sono conservati nel cod. Palat.187 della Bibl. Naz. di Firenze (L. Gentile, I ...
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BORGA, Anton Maria
Gianbattista Salinari
Nacque il 25 marzo 1723 a Rasa, piccolo paese nei pressi di Locamo, ma fu bergamasco di origine e più esattamente di Zogno, che ancor oggi fa parte della provincia [...] (Casale Monferrato 1763). Al violentissimo libretto fece seguito non molto dopo la Lettera,colla giunta d'un po' di prosa e di alcuni versi che ponno benissimo aver per titolo frustatore rifrustato. Con note e intagli bellissimi, Parigi 1764, "satira ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] .5), un breve opuscolo privo della data e del luogo di pubblicazione e costituito da due Epistole in prosa dedicate al magnificentissimo Missere Antonio Rudolpho Germanico,nelle quali viene canzonato un tale Ombrone di Fossombrone.
In una miscellanea ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] , solo i primi cinque volumi (Firenze 1841-1845), che narrano gli avvenimenti fino alla metà del sec. IX. Giovandosi di una prosa oratoria, ricca di echi letterari, il B. si palesa un frettoloso e via via sempre più maldestro cultore del tipo di ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] retorica magniloquente. Nelle Lezioni tentò, e con successo, una maniera di esporre facile e piana, servendosi di una prosa lontana da quell'"atticismo gesuitico" che il Foscolo rimproverava al Roberti. I brevi passi dottrinali, gli accenni polemici ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).