BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] forza fingersi lietissimo del viaggio con una lettera, datata da Milano il 28 maggio 1545, che è del B. l'unica prosa conosciuta in lingua italiana.
Forse per invogliarlo al viaggio, gli fu assegnato uno stipendio mensile di 30 scudi, il maggiore tra ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] accettando soltanto in un secondo momento (come testimonia il suo Amerigo) alcuni aspetti del romanticismo, negli scritti in prosa invece condivise pienamente l'interesse tutto romantico per le questioni educative.
Nel 1838 venne alla luce a Firenze ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] .
Il fondamentale dilettantismo del C. ha poi modo di provarsi in tutta un'altra serie di componimenti, misti di prosa e versi secondo la formula sannazariana dell'Arcadia, che egli adatta principalmente al genere narrativo-descrittivo, come nelle ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] dal punto di vista biografico, riveste la Ad posteros Gephyropteyca descriptio, uscita a Palermo nel 1595, che èla narrazione, parte in prosa latina, parte in poesia, dello sfortunato caso del 15 dic. 1590 in cui, come si èaccennato, per la caduta di ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] di Alfonso alle truppe. Il C. compose forse altri carmi in onore d'illustri capitani del tempo, se ben s'interpreta la prosa scritta di seguito al poemetto nel manoscritto. nella quale il C., rivolgendosi a un "ductor" che non può essere Alfonso, gli ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] . è di sei canti in ottava rima per complessive trecento ottantasette strofe, preceduto da una "Tavola de tutta l'operetta" in prosa. L'edizione originale si intitola: La obsidione di Padua, ne la quale se tractano tutte le cose che sonno occorse dal ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] vicenda eroica di padre Rodolfo Acquaviva e dei suoi compagni, che di lì a settant'anni Daniello Bartoli rivestirà con la favolosa prosa della sua Missione al Gran Mogor. Il compassato ed aulico verseggiatore che è di solito il B. ha qui seguito il ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] del genere: letture dei classici (Omero, Aristotele, Orazio e Virgilio), impegni civili e religiosi, doveri morali. La prosa equilibrata ed elegante del G. emerge in talune pagine descrittive, come per esempio quella del paesaggio alpino nella ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] pavese, opere mai stampate ed oggi perdute. Nel 1646 uscivano a Bologna La costanza amorosa,una favola tragicomica boschereccia in prosa recitata nel 1643 forse in casa dell'autore, e l'Armidoro, una favola pastorale.
Fu nominato senatore nel 1646 e ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] rispetto al valore letterario della traduzione. La quale attende ancor oggi di essere apprezzata debitamente nel quadro della prosa siciliana trecentesca.
Fonti e Bibl.: Per l'incipit si confrontino i mss.: Firenze, Bibl. Riccardiana, cod. 1310, e ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).