Poeta e giornalista scozzese (Bowden 1802 - Dumfries 1876), direttore (1835-1863) del Dumfriesshire and Galloway Herald. Scrisse: Martzoufle, a tragedy, with other poems (1826), cui seguì un lungo poema [...] in 5 canti The captive of Fez (1839). Nel 1848 pubblicò una raccolta delle sue poesie. In prosa scrisse numerosi saggi e Old bachelor in the Scottish village (1845). Le poesie rivelano una freschezza d'immaginazione che fu lodata da Carlyle. ...
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Letterato italiano (Torino 1899 - Chianciano Terme 1986). Diplomatico, collaboratore di periodici e quotidiani (Il Mondo di Pannunzio, il Corriere della sera), saggista politico (Le delusioni della libertà, [...] 1961; Terra e libertà in Russia, 1971; Diario caucasico, 1975), fu autore di raffinati pastiches in versi e in prosa, che riunì in una Antologia apocrifa (1927; edd. ampliate, con l'aggiunta di nuove serie: 1933, 1961 e 1978), godibilissima parodia ...
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Autore teatrale e critico drammatico (Verona 1910 - Milano 1991). Primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona, ma già critico de L'Arena, lasciò la medicina alla fine degli anni Quaranta per dedicarsi [...] : dal 1952 fu, accanto a S. Pugliese, uno dei creatori della televisione italiana, di cui dal 1954 diresse il settore prosa e musica. Critico de La Notte (1965-77), fu autore fecondo e originale: i suoi drammi (Giuditta, 1950; Processo agli ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Marina di Pietrasanta, Lucca, 1933 – ivi 2012). Noto volto televisivo, ha lavorato per anni come corrispondente Rai facendo parte delle redazioni di Tg1, Tg2 e Tg3 [...] seguite dal pubblico (tra queste, A nord a sud e Bell’Italia). B., però, è stato anche un apprezzato autore di prosa e poesia; tra le opere più significative si ricordano la serie delle Lettere al direttore (iniziata nel 1971), la raccolta di poesie ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] ma rinunciò agli studi universitari. Si dedicò invece da autodidatta a studi letterari, di storia e di economia; scrisse pure, in prosa e in versi per lo più anonimi, per strenne e giornali. Nel 1845 aveva rifiutato di collaborare al settimanale La ...
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Scrittore spagnolo (Lérida 1831 - Madrid 1906). Di idee politiche democratiche e antimonarchiche, collaborò a varî periodici e fondò (1864) con L. Rivera il Gil Blas, d'intonazione satirico-politica. Fu [...] con Rivera, Cabezas y calabazas (1864), profili e caricature di uomini politici, artisti, letterati; Doce reales de prosa y algunos versos gratis (1864), pagine burlesche e umoristiche; El amor, las mujeres y el matrimonio (1865); Fruta ...
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Scrittore italiano (Torino 1944 - ivi 2009). Osservatore sensibile e attento, capace di cogliere piccole sfumature della quotidianità, all'attività giornalistica ha sempre affiancato un intenso impegno [...] casa editrice Einaudi (1966-81) e svolto attività di giornalista presso La Stampa. Incline ai modi della favola, ha raccontato in prosa e in versi il mondo della natura e degli uomini, sempre sullo sfondo della Liguria, in cui ha trascorso gli anni ...
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Letterato e giornalista venezolano (Caracas 1811 - ivi 1866). Fondò e diresse a Caracas il Colegio del Salvador del Mundo e fu redattore di El diario de la tarde, El heraldo, La revista literaria, dalle [...] politiche. Tra le sue opere, nelle quali è evidente l'influsso di Chateaubriand e Michelet, sono da ricordare: Estudio sobre el "Poema del Cid", Estudio sobre Mirabeau, Lecciones de literatura, e la traduzione in prosa della Divina Commedia. ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] . e dalla temperie culturale in cui egli visse, quali la vocazione squisitamente autobiografica; il carattere antiletterario della prosa; l'uso di modi espressivi riconducibili al suo plurilinguismo (al dialetto triestino, al tedesco); la presenza di ...
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Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesía lírica, [...] parola morte, 1968; ecc.), poi confluite nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973), Parsifal, i racconti del "Caos" (1974), L'ingegnere (1975), Il ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).