Scrittore francese (Jersey 1815 - Parigi 1897). Fu un grande ammiratore del Petrarca, del quale tradusse fedelmente in prosa il Canzoniere (1841) e che imitò nei suoi Sonnets (1840) e nei Chants du passé [...] (1854), dove si trovano le prime sestine composte in lingua francese e parecchi sonetti scritti in italiano ...
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Scrittore tedesco (Bolzano 1934 - ivi 2012). Magistrato a Monaco, è autore apprezzato per la spigliatezza della sua prosa, dai toni segnatamente ironici e grotteschi. Tra i suoi romanzi: Grosses Solo für [...] Anton (1976); Das Messingherz (1979); Briefe in die chinesische Vergangenheit (1985); Die Nacht der Amazonen (1989); Die goldenen Heiligen oder Columbus entdeckt Europa (1992); Die grosse Umwendung. Neue ...
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Attrice (Roma 1908 - ivi 1973); esordì nel cinema nel 1934, pur svolgendo nel frattempo attività in teatro di prosa e rivista. Attrice di straordinario temperamento, fra le più sensibili e versatili, fu [...] 'inferno (1958); The fugitive kind (Pelle di serpente, 1960); Risate di gioia (1960); Mamma Roma (1962). Dopo il ritorno al teatro di prosa (La lupa di G. Verga, 1965; Medea di J. Anonilh, 1966), interpretò con successo una breve serie di film per la ...
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Scrittore mauriziano di lingua francese (Rose Hill 1915 - Parigi 1969). Dopo aver pubblicato Les autres nourritures (1938), prosa ispirata ad A. Gide, si trasferì in Francia dove nel 1940 entrò a far parte [...] della Resistenza. Fervente cattolico, nel 1942 s'iscrisse al Partito comunista francese e pubblicò due raccolte politiche (Délivrez-vous du mal, 1942; Poèmes d'ici et Chroniques de la grande nuit, 1943) ...
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Nome d'arte dell'attrice Françoise Bandy de Nalèche (Parigi 1891 - ivi 1974); dopo aver esordito nella prosa e nella lirica ha svolto intensa attività cinematografica. Dotata di grande finezza e singolare [...] misura espressiva, divenne una delle attrici francesi più insigni della sua generazione. Resta famosa la sua interpretazione in La kermesse héroïque (1935), diretta dal marito, J. Feyder; altre sue note ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense James Maitland S. (Indiana, Pennsylvania, 1908 - Los Angeles 1997); esordì nella prosa a New York (1932). Nel cinema dal 1935 (Rose Marie), interpretò moltissimi film, [...] incarnando, in modo più originale di altri divi di Hollywood, il tipo dell'eroe prestante, che si erge a difesa della legge e del bene, e allo stesso tempo l'uomo comune bonario e impacciato. Tra i suoi ...
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Scrittore giapponese (Osaka 1642 - ivi 1693). Esordì come autore di haikai, passando in un secondo momento alla prosa che tuttavia mantenne alcuni caratteri formali proprî dello haikai. Tra i suoi romanzi [...] più noti, Kōshoku ichidai otoko ("Vita di un libertino", 1682; trad. it. 1976) narra con un realismo cinico e spregiudicato le esperienze amorose del protagonista Yonosuke. Fecero seguito Kōshoku gonin ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] rivoluzionaria della letteratura russa, da cui prese l'avvio una vera e propria scuola di poeti "radiščeviani". La sua fama è legata soprattutto a Putešestvie iz Peterburga v Moskvu (1790; trad. it. Viaggio ...
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Visir e letterato arabo musulmano (m. Hamadān 970), ministro dei principi buwaihidi di Persia; celebre per la sua prosa ornata, attestata dalle elaboratissime epistole. ...
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Filologo arabo-musulmano (m. dopo il 1005), soprattutto noto per il Kitāb aṣṣinā῾atain "Libro delle due arti" (prosa e poesia), trattato di retorica araba, e per una raccolta di proverbî (Kitāb al-amthāl). ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).