Scrittore e soldato di ventura inglese (Shrewsbury 1520 circa - Londra 1604). Compose opere in prosa e in versi; tra le più note: Shore's wife, in Mirror for magistrates (1563) e The worthines of Wales [...] (1587). Tradusse dai Tristia di Ovidio ...
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Scrittore dalmata (Spalato 1450 - ivi 1524). Studiò a Padova. Le sue opere latine in prosa (il trattato De institutione bene beateque vivendi, 1506, ebbe grandissima diffusione) hanno carattere morale [...] e religioso. Della sua cultura umanistica è testimonianza la vasta parafrasi in esametri della vita di David. Un rifacimento del racconto biblico di Giuditta è Judita (post., 1525), il primo ampio componimento ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1901 - ivi 1977). - Ha dato il meglio di sé in una prosa surrealistica legata tematicamente alla seconda guerra mondiale e alle sue conseguenze, divenendone uno degli interpreti [...] più singolari e problematici. Da ricordare, a partire dal tardo esordio avvenuto con Gedichte (1947): Nekya. Bericht eines Überlebenden (1947); Interview mit dem Tode (1948); il dramma Die Rotte Kain (1950); ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1927 - m. 1982). Virile senso della vita caratterizza la sua prosa, che presenta evidenti riflessi della tradizione stilistica della narrativa russa classica. Tra le sue opere: [...] Man´ka (1958), Na polustanke ("La piccola stazione", 1959), Po doroge ("Per via", 1961), Lëgkaja žizn´ ("La vita facile", 1963), Goluboe i zelënoe ("L'azzurro e il verde", 1963), Zapach chleba ("L'odore ...
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Attrice (Montalto di Castro 1923 - Roma 1991). Ha fatto parte di alcune formazioni di prosa, fra cui la Compagnia del teatro nazionale diretta da G. Salvini (1951-52). Tra i suoi film più noti: Il sole [...] sorge ancora (1946); Give us this day (Cristo tra i muratori, 1949); Roma ore 11 (1952); Donne proibite (1953); Tempi nostri (1954); Pane, amore e... (1954); Divisione Folgore (1955); La noia (1963); Un ...
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Scrittore romeno (Iaşi 1897 - Bucarest 1954). Dopo il debutto, nel 1919, con poemi in prosa e notazioni liriche, sulla rivista Insemnări literare ("Note letterarie"), ha pubblicato una dozzina di romanzi, [...] alternandoli con qualche libro di ricordi familiari, come: Uliţa copilăriei ("La via dell'infanzia", 1923); In casa bunicilor ("Nella casa dei nonni", 1938); Masa umbrelor ("La tavolata delle ombre", 1946). ...
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Scrittore israeliano (Rehovot 1916 - Meishar 2006), appartenente a una famiglia di pionieri. La sua prosa esprime l'ideologia dei "padri fondatori" di Israele e riprende il filone narrativo della guerra, [...] soffermandosi sui rapporti conflittuali degli Israeliani con la popolazione palestinese (il romanzo Yĕmēi Ziklag "I giorni di Z.", 1958 e i racconti haShāvui "Il prigioniero", 1949 e Sippur Ḥirbet Ḥizah ...
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Attore italiano (Roma 1919 - ivi 2011). Dopo una lunga attività in varie compagnie di prosa (A. G. Bragaglia, Gassmann, Gioi-Cimara) e di rivista (Paone, Tognazzi-Masiero), dove si mise in evidenza per [...] il suo talento grottesco e una recitazione estrosa e ricca di invenzioni, si è definitivamente affermato nella Compagnia dei Quattro (Il rinoceronte e La lezione di Ionesco, 1961; La barraca di F. García ...
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Scrittore serbo (Subotica 1935 - Parigi 1989). Dopo iniziali tentativi poetici, si dedicò interamente alla prosa, affermandosi come uno degli autori più significativi della letteratura serba contemporanea. [...] Nella sua produzione, non vasta ma di alto livello qualitativo, spicca la trilogia di romanzi incentrati sul personaggio di Eduard Sam, che riflette la figura reale del padre dello scrittore, un ebreo ...
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Costumista italiano (Firenze 1927 - Roma 2019), tra i maggiori del teatro lirico e di prosa e del cinema italiano, capace di ricostruire con gusto antiquario e invenzione fantastica l'atmosfera e il costume [...] di un'epoca. Formatosi all'Accademia di belle arti di Firenze sotto la guida di O. Rosai, iniziò la sua carriera con lo spettacolo Il candeliere di A. de Musset (1947, regia di F. Enriquez), lavorando ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).