Poeta persiano (1010 circa - 1080 circa). Autore del Vīs u Rāmīn, il primo romanzo cortese in lingua, che inaugura un genere destinato a trovare largo seguito nei secoli successivi. Nella parte introduttiva [...] G. fa riferimento a un originale in prosa pahlavico da cui afferma d'aver tratto l'avventura amorosa narrata, che secondo taluni potrebbe riflettere vicende storiche d'epoca partica. Il nucleo del poema è un amore fatale dai molti tratti in comune ...
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Pittore acquafortista e scrittore (Venezia 1729 - ivi 1804). Poche sono le pitture che di lui rimangono ancora a Venezia. Eseguì disegni per le illustrazioni delle commedie di Goldoni edite da Zatta (1788-95). [...] Fu poeta encomiastico e dialettale; scrisse in prosa Memorie autobiografiche e Lettere pittoriche. ...
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Scrittore polacco (Oświęcim 1527 - Tykociń 1603). Studiò a Padova (1543-48); adattò per il pubblico polacco il Cortegiano di B. Castiglione (Dworzanin polski, 1566), creando con esso, oltreché uno specchio [...] di vita per il gentiluomo polacco, anche un modello di prosa colta. ...
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Soprano (Seelze 1826 - Würzburg 1894). Figlia adottiva di un fratello del compositore Wilhelm Richard W., fu a diciannove anni la prima interprete della parte di Elisabetta nel Tannhäuser. Cantò nei teatri [...] di Dresda, Berlino, Bayreuth e fu anche attrice di prosa. ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] svolto il primo volgarizzamento in prosa dei poema antico. Nient'altro è noto della sua vita, benché abbia un ruolo di non poco interesse nella tradizione virgiliana e in quella del volgare italiano, e le notizie stesse sulla sua opera sono incerte e ...
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Scrittore di lingua inglese (n. Colombo 1943); originario di Śrī Laṅka, naturalizzato canadese. Dopo le prime raccolte di poesia (The dainty monsters, 1967; The man with seven toes, 1969), ha pubblicato [...] due opere composite in versi e in prosa, Collected works of Billy the Kid (1970; trad. it. 1995) e Coming through slaughter (1976; trad. it. Buddy Bolden's Blues, 1995). Si è affermato con i romanzi Running in the family (1982; trad. it. Aria di ...
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Cronista (sec. 11º-12º). Studiò nella città di Caen sotto la guida di Arnolfo di Rohes. Crociato, visse ad Antiochia, al seguito di Tancredi d'Altavilla, di cui scrisse una biografia, De rebus gestis Tancredi [...] principis, in versi e in prosa, interessante per la ricchezza d'informazione e per lo stile, che si rifà a modelli classici. ...
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Pseudonimo dello scrittore danese Henrik Heymann (Copenaghen 1797 - ivi 1870), seguace di L. Heiberg sia nelle idee romantico-realistiche, sia nei lavori teatrali, fra i quali il più celebre è Sven Dyrings [...] hus ("La casa di S. D.", 1837), in prosa e in versi, su motivi leggendarî attinti dalle ballate medievali nordiche. ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] solo per la commedia in prosa I pazzi prudenti stampata a Viterbo nel 1615 (l'identità fu ipotizzata per la prima volta da Rudhart, p. 41). I sonetti introduttivi che celebrano l'autore e la nota dello stampatore, che ne lamenta la ritrosia a ...
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Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] letture "pagane"; nel De mundi universitate - poema in versi e prosa - B. descrive la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, Physis, Genius, ecc.), espressione delle forze ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).