Scrittore e poeta americano (Portsmouth, New Hampshire, 1836 - Boston 1907). In prosa rivela le sue doti migliori nei racconti brevi, ma diede il meglio di sé nella poesia. Il suo primo volume di poesie, [...] ballad of Baby Bell (1859); Friar Jerome's beautiful book (1881); Windham Towers (1890); Judith and Holofernes (1896). In prosa scrisse racconti (Story of a bad boy, 1870 e Marjorie Daw, 1873), romanzi (Prudence palfrey, 1874 e The stillwater tragedy ...
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Scrittore (Digione 1719 - Parigi 1792). Scrisse: Olivier (1763, poema eroicomico in prosa); Lord impromptu; Le Diable amoureux; Mille et une fadaises; Contes arabes. Fu ghigliottinato per la sua fedeltà [...] alla monarchia ...
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Haruf, Kent Alan. – Scrittore statunitense (Pueblo 1943 - Salida 2014). Autore dalla prosa cruda e priva di ogni retorica con la quale descrive microcosmi americani attraverso un mosaico di vite ed eventi [...] semplici, dopo l'opera di esordio The tie that binds, 1984 (trad. it. Vincoli. Alle origini di Holt, 2018) ha ambientato i suoi romanzi (Where you once belonged, 1990, trad. it. La strada di casa, 2020, ...
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Scrittore cileno (n. Ancud 1874 - m. 1938), autore di varie opere in prosa e in versi, fra cui Campo lírico (1900), Dilectos decires (1912), Laudatorias heróicas (1918), un dramma in versi El paladín trovador [...] (1919), un romanzo La diamantina fortaleza (1929), ecc ...
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Scrittore bizantino (1256 circa - 1335 circa) di opere retoriche e liturgiche in prosa e in versi e di una Storia ecclesiastica dalle origini del cristianesimo al 618, importante per la storia dei primi [...] sei secoli cristiani ...
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Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852), figlio di Giuseppe; esordì con drammi in prosa, passando poi (1834) al genere melodrammatico, cui diede una cinquantina di libretti per varî musicisti (G. Donizetti, [...] G. Lillo, S. Mercadante, G. Pacini, G. Verdi). Suoi sono i libretti di Lucia di Lammermoor (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini), Il Trovatore (Verdi) ...
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Scrittore spagnolo (Murcia 1603 - Alcantarilla, Murcia, 1676), autore di due opere di prosa, Gobierno moral (1657), in cui con l'analisi della maldicenza svolse alcuni principî di morale pratica, e El [...] hospital de incurables, viaje de este mundo al otro (1636), ispirato ai motivi satirici degli scritti di Quevedo e Cervantes, e di poesie burlesche, epigrammi, parodie mitologiche, "romances", nei quali ...
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Drammaturgo spagnolo (Valenza 1842 - Oloron-Sainte-Marie 1902). Sostenitore dell'uso della prosa contro il verso, contribuì allo sviluppo del dramma a tesi morale. Compose fra l'altro La levita, Don Ramón [...] y el senõr Ramón, La gran comedia, Las personas decentes, Las circunstancias che tratta della tesi se il bene e il male siano determinati dalle circostanze, La lengua sul vizio della maldicenza, El estómago. ...
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Scrittrice russa (n. Leningrado 1951); nipote di A. N. Tolstoj. In una prosa sottilmente fantastica rappresenta i risvolti più dolorosi e oscuri della realtà quotidiana, prediligendo scelte linguistiche [...] inusuali e fortemente espressive. La sua prima raccolta di racconti, Na zolotom kryl´ce sideli (1987; trad. it. Sotto il portico dorato, 1989), l'ha resa famosa in patria e all'estero. Tra i romanzi si ...
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Geografo greco (3º-2º sec. a. C.) che scrisse una periegesi in prosa di cui si hanno scarsi frammenti negli scolî ad Apollonio Rodio. n Fu attribuita falsamente a S. da alcuni eruditi del sec. 17º una [...] periegesi (lo Pseudo-S.) in trimetri giambici (pubblicata da D. Hoeschel nel 1600), scritta probabilmente tra il 130 e il 115 a. C. da un autore dell'Asia Minore, di cui ci è pervenuta una parte della ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).