Poeta (m. 1530); visse alle corti di Monferrato, Milano, Mantova. Scrisse rime per Isabella d'Este-Gonzaga, la Comedia de Timon greco (1497), una tragedia, Sofonisba (1502). Lasciò anche una cronaca del [...] Monferrato in ottave, e un'altra in prosa. ...
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Letterato (Brescia 1712 - ivi 1785), gesuita. Scrisse una quarantina di romanzi, ai loro tempi fortunati, anche se spesso rimanipolazioni di romanzi stranieri; ma la sua rinomanza è dovuta alle tragedie [...] e commedie, con e senza le maschere, in prosa e in versi, con le quali egli si atteggiò a riformatore del teatro italiano e ad antagonista di Goldoni. Nel 1761 i due si riconciliarono per difendersi dal comune nemico, Carlo Gozzi. Ma, avversario o ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] 1631) la presenza di Dio in ogni cosa. Scrisse in prosa De los nombres de Christo (1583) e l'opera di edificazione 2a ed. ampl., 1585), celebra l'umanità di Cristo in una prosa limpida nella quale confluiscono tutti i motivi della sua lirica. Fra le ...
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Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] successo gli arrise con Los amantes de Teruel (1837), dramma in prosa e versi. Fecero seguito Doña Mencía (1838) e Alfonso el Casto ( (1848) riscossero gli elogi della critica. La produzione in prosa di H. comprende novelle, articoli di costume e di ...
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Poeta francese (Lione 1815 - ivi 1891), fece parte della cosiddetta Pléiade lionese; scrisse rime di gusto lieve e schietto (Sonnets humouristiques, 1858; Les rimes ironiques, 1877), poesie patriottiche [...] (Pendant l'invasion, 1871) e anche commedie (La lune rousse, in prosa, e Un grand homme qu'on attend, in versi, 1879). ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] un orientamento di gusto e di tendenza che si apprezzava sopratutto per la sua novità e modernità.
Si tratta di sette prose, di cui una fu particolarmente apprezzata, La fuga del leone, come esempio di una scrittura severa e impegnata, sostanziata di ...
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AIUDI, Pierina
Adolfo Pitti
Figlia di Amilcare e di Carolina Caracciolo, attori entrambi, nacque nel 1854 e studiò nel collegio Ratti di Bologna. Dapprima indirizzata verso la carriera lirica, si rivolse [...] ben presto al teatro di prosa, affermandosi come eccellente "amorosa" e "prima attrice giovane". Debuttò, a fianco di Tommaso Salvini, nella parte di Nelly in La colpa vendica la colpa di P. Giacometti. Andata sposa prima a Domenico Giagnoni, poi ad ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1887 - Beverly Hills, Calif., 1945). Negli anni fra le due guerre mondiali fu tra gli autori di teatro più fortunati (specialmente con Zwölftausend, 1927, e Sturm im Wasserglas, [...] 1930). Diede il meglio di sé nella prosa, rivelandosi notevole stilista e attento moralista. Fra le novelle (Gesichter, 1920; Erzählungen, 1927), presenta un'accentuata tonalità politica Politische Novelle (1928), polemicamente concepita in spirito ...
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Scrittore e poeta ucraino (1898-1937); i suoi versi, in russo (Stichi "Versi", 1917) e in ucraino, sono caratterizzati dalla tendenza all'astrattismo e a un intimo lirismo. Dopo aver subito l'influsso [...] dei simbolisti, passò al futurismo. In prosa ha scritto il romanzo Grobovišče ("Il cimitero", 1928) e alcuni racconti per ragazzi. ...
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Scrittore svedese (Hönsinge 1860 - Büyükdere, İstanbul, 1925). Nelle prime raccolte liriche, Dikter ("Poesie", 1884) e Notturno (1885), evocò con grande sensibilità e nuova libertà formale il paesaggio [...] della Scania natale. La lezione del decadentismo europeo è avvertibile nella prosa raffinata di Sensitiva amorosa (1887), serie di schizzi erotici ispirati a un mistico estetismo che suscitò grande scandalo, tanto da indurlo ad abbandonare la patria. ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).