Scrittrice (Berlino 1783 - Ginevra 1856), moglie, in seconde nozze, dell'indianista A.-L. de Chézy, s'innamorò del poeta A. Chamisso e si separò dal marito. Scrisse in prosa e in versi: l'opera più nota [...] è il racconto Emmas Prüfungen (1817). Compose anche il libretto (1824) dell'Euryanthe per la musica di Weber ...
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Giornalista e commediografo (Corigliano Calabro 1895 - Roma 1970); fu redattore e critico teatrale di varî quotidiani, fra cui Il popolo di Roma, regista e organizzatore di compagnie di prosa; svolse anche, [...] dopo la Liberazione, attività politica, e fu deputato all'Assemblea costituente per l'"Uomo qualunque", dal quale poi si distaccò. Fra le sue numerose commedie brillanti e sentimentali, spesso imperniate ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso dell'epoca". ...
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Perroni, Sergio Claudio. – Scrittore e traduttore italiano (Milano 1956 - Taormina 2019). Traduttore di autori quali K.Vonnegut e M. Houellebecq, editor e agente letterario, narratore dotato di una prosa [...] agile e delicata, con cui è riuscito a conferire una forma compiuti ai versanti più fragili e complessi dell’universo umano ricomponendo i frammenti dei quotidiani discorsi interiori, tra le sue opere ...
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Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] temi dolorosi della guerra e dell'occupazione (Rzeczywistość "La realtà", 1947; Wrzesień "Settembre", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", ...
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Poeta russo (Mišenskoe, gov. di Tula, 1783 - Baden-Baden 1852), vissuto dal 1841 alla morte quasi sempre in Germania; a Roma (1835) incontrò Gogol´. Dopo alcune prove, in prosa e in versi, in cui veniva [...] delineandosi, nell'ambito del genere sentimentale, la sua grande capacità d'imitazione e di assimilazione (del 1802 è la libera traduzione dell'elegia di Th. Gray, Sel´skoe kladbišče "Cimitero di villaggio"), ...
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Bibliografo (Genova 1815 - ivi 1891). È noto come autore di un Dizionario di opere anonime e pseudonime (1887), in supplemento all'opera di G. Melzi; di Novellieri italiani in prosa (1864) e Novellieri [...] italiani in verso (1868). I manoscritti di P. si conservano presso la biblioteca universitaria di Genova ...
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Scrittore spagnolo (n. Medina del Campo - m. dopo il 1566), autore di una raccolta intitolata Inventario (1565) che abbraccia la Historia de Píramo y Tisbe, una novella pastorale in prosa e in versi, Ausencia [...] y soledad de amor, la celebre leggenda moresca Abindarráez, canzoni, ecc. Nella seconda ed. (1577) fu aggiunta la Disputa entre Aiax Telamón y Ulises sobre las armas de Achiles ...
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Poeta e novelliere polacco (Ostrołęka 1848 - Varsavia 1919). Fu appassionato studioso della storia antica e moderna di Varsavia cui dedicò gran parte delle sue opere in versi e in prosa: il poema Schadzka [...] ("Appuntamento", 1907), le raccolte di versi: Poezje ("Poesie", 1873; 1882; 1886), l'antologia di racconti e bozzetti Opowiadania o starej Warszawie ("Racconti sulla vecchia Varsavia", 1900-09) ...
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Scrittore arabo (sec. 10º d. C.), ministro dei sovrani buwaihidi di Persia, mecenate di poeti e poeta egli stesso. Autore prolifico, scrisse opere di carattere teologico, storico e letterario. Famose le [...] sue epistole in prosa rimata, che ebbero grande influenza nell'evoluzione della prosa araba d'arte nei secoli seguenti. ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).