Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nonché dal visionarismo profetico di un grande isolato come J. Czechowicz. La prosa tra le due guerre è dominata da S.I. Witkiewicz, B. a New York», 1992) di J. Głowacki. Nella prosa, oltre al nuovo interesse per la memorialistica e alla fortuna ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] benniano e becheriano), un composto come Sturm-Erbarmen è sicuramente eccezionale, mentre con estrema frequenza e in poesia e in prosa appare la consecuzione di frase nominale, all'inizio e in successive riprese, e frase verbale. Sia ad esempio In ...
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Pittore e decoratore (Drottningholm 1865 - Valdemarsudde 1947), figlio di re Oscar II. Studiò a Parigi (1887-89) presso F.-J.-Fl. Bonnat e H. Gervex, esordì nel 1889 all'Esposizione di Parigi, dipinse [...] e notturni e con tendenza ad accentuarne il lirismo e a stilizzarli decorativamente. Eseguì anche pitture murali (nel Teatro di prosa a Stoccolma, nella scuola di Östermalm) e si occupò d'arte decorativa, dando modelli per mobili e oggetti varî. ...
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Pittore (Graz 1888 - New York 1949). Formatosi all'accademia di Monaco di Baviera, soggiornò poi in Svizzera (1921), a Monaco (1922), a Parigi (1932); nel 1938 si stabilì a New York. Accanto alla vastissima [...] opera di illustratore, in particolare per la rivista monacense Simplicissimus, dipinse soprattutto vedute cittadine di uno scintillante cromatismo e di una incisività graficamente ritmata. T. si dedicò anche alla prosa con felici risultati. ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d'opera, tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma con scarso successo. Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] storica (Giāmi‛ at-tawārīkh) di Rashīd ad-dīn Faḍl Allāh.
Dopo l’età mongola (e in parte già anche prima) la prosa si abbandona a un’estrema ridondanza e artificiosità di stile, che guasta ogni genere, dal narrativo allo storico, e rende faticosa la ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, con improvvisi balzi dalla prosa al verso, dal burlesco al serio, tutta la sua opera (Saint Matorel, 1911; Les ceuvres burlesques et mystiques de ...
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Poeta e pittore svizzero (Zurigo 1730 - ivi 1788). Discepolo di J. J. Bodmer, nel duplice campo della sua attività sentì molto la natura, ma assai lontano dal polemico recupero che ne esigeva Rousseau [...] a un tempo; suo modello è Teocrito, suo genere poetico è l'idillio. Scrisse Idyllen (1756) e Neue Idyllen (1772), in prosa ritmica di rarefatta limpidità, i poemetti Daphnis (1754), Der Tod Abels (1758) e, più felice per la maggiore congenialità del ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] narrativa in versi volgari, destinata non al canto ma alla lettura' (seconda metà del sec. 12°), 'opera narrativa in prosa' (sec. 13°). Il significato attuale deriva da quest'ultima accezione, accolta anche in italiano almeno dall'inizio del sec ...
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VERDIZZOTTI, Giovan Mario
Giulio Reichenbach
Artista, poeta e letterato, nato a Venezia nel 1530, di famiglia patrizia, morto ivi nel 1607. Si dedicò dapprima al disegno, e frequentò gli artisti del [...] . Ordinato sacerdote, continuò a occuparsi di disegni, d'intaglio, di pittura, mentre contemporaneamente componeva gran numero di opere in prosa e in verso, in italiano e in latino; fra le altre, un poemetto in morte di Tiziano.
La massima parte ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).