FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] diverse edizioni, con successivi ampliamenti e modificazioni, delle Poesie di Neri Tanfucio risalgono a questi anni tutte le opere maggiori in prosa: le 14 novelle, pubblicate tra il 1876 e il 1882, riunite in Le veglie di Neri. Paesi e figure della ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] ebbe una notevole fortuna letteraria soprattutto come autore de L'utile col dolce nel campo, per molti aspetti arido, della prosa d'arte seicentesca. Il resto della sua produzione non esorbitò mai dai limiti dell'Ordine sebbene sia incorso in censure ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di G. L.: le "Operette morali", Firenze 1992; W. Binni, Lezioni leopardiane, a cura di N. Bellucci, Firenze 1994; A. Negri, Interminati ...
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FOPPA, Giuseppe Maria
Nicola Balata
Nacque a Venezia il 12 luglio 1760 da Girolamo e da Giulia (non se ne conosce il casato). Dopo gli studi compiuti nella sua città, si impegnò come archivista al servizio [...] Fin dagli anni della prima giovinezza si cimentò, senza grande fortuna, nella composizione letteraria, sia in versi sia in prosa (gli si attribuiscono i romanzi L'innamorato, Le memorie del marchese d'Astorgo e Clersi, rispettivamente del 1776, 1778 ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] storico contributo alla rivalutazione del barocco in Italia.
Ma l'antologia più clamorosamente polemica fu Capitoli. Per una storia della nostra prosa d'arte (Milano 1938; 2 ed., ibid. 1964), molto e a lungo discussa per il problema critico della sua ...
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BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] facile, se non profonda, vena poetica, nel 1844 pubblicò a Faenza un volumetto di Poesie;altri versi e anche scritti in prosa, pubblicò su L'imparziale, un "foglio periodico di scienze, lettere, arti e varietà", che uscì a Faenza tre volte al mese ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] poesia in dialetto napoletano, cui si dedicò poi per tutta la vita, lasciando l’italiano solo per la scrittura in prosa.
Esordì con i sei sonetti di Gano ’e Maganza (Napoli 1885), editi dallo Stabilimento tipografico dell’Iride, rilettura del ciclo ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] in lui sin dai primi anni un deciso interesse per gli studi di lingua e una propensione per un modello di prosa semplice, non "numerosa", quale ritrovava appunto in Segneri, Salvini, Redi, Dati, Magalotti, e tra i moderni Zanotti, Manfredi e Gaspare ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] vivesse ancora nel 1720.
Scrisse e stampò varie opere tutte in dialetto napoletano: un piccolo poema, due farse, una prosa, uno scherzo. Il giocoso ciclo epico si compone di quattro parti differenti, le quali probabilmente uscirono in un primo tempo ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] di Cicognini). Quest’ultima commedia, in tre atti in prosa, ambientata a Siviglia, per il suo linguaggio ancora pienamente Sul ridere; VII.799, cc. 92r-159v: Laurindo (tre atti in prosa con prologo e intermezzi); VII.252: Il vecchio balordo; VII.667, ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).