CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] letterariamente mediocre di "casi curiosi" e di arguzie deprimenti, in cui per la prima volta si esprimeva, in una prosa baroccamente contorta e gonfia di ovvie reminiscenze classicistiche, la "vena satirica" che poi il Toppi, consapevole del funesto ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] Costanza), nel cod. 3529 (già Hist. prof. 720 della Biblioteca Palatina) della Staatsbibliothek di Vienna.
Il Libellus poenarum, scritto in prosa e in versi latini, è diviso in tre parti. Nella prima - che porta il titolo di Nuntius, una lunga elegia ...
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NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] di culto e dove Niccolò probabilmente rimase.
Secondo una consolidata tradizione storiografica, fu autore di una cronaca aquilana in prosa volgare, pubblicata nel 1742 da Antonio Antinori nelle Antiquitates Italicae Medii Aevi di L.A. Muratori (VI ...
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SCACCIA, Mario
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Roma il 26 dicembre 1919 da Beatrice Papini e da Gaspare Scaccia, pittore e ritrattista, per il ministero dell’Aeronautica, di piloti ed eroi di guerra.
Ufficiale [...] a punto una tecnica precisa ed estrosa. Negli anni successivi alternò l’attività nelle riviste agli spettacoli di prosa, impegnandosi in numerosi progetti e recitando a fianco di attori come Vittorio Gassman, Macario, Lamberto Picasso, Memo Benassi ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] stesso composto.
Nel 1722 il F. sposò Marianna Santini, figlia di un facoltoso medico bolognese, che lasciò alcuni scritti in prosa e in poesia e condivise con il marito l'interesse per la letteratura. Tale interesse il F. equamente distribuì tra la ...
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BOLIS, Sebastiano
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Nacque a Roma verso il 1750. Rimangono ignoti i nomi dei suoi maestri e scarse sono le notizie sulla sua attività e sulla sua vita. La prima composizione datata che si conosca è [...] di carnevale 1778-79 furono rappresentati gli intermezzi Li raggiri amorosi al Teatro di Tordinona (per il terzo spettacolo in prosa), che sono l'unica testimonianza teatrale del B. finora rintracciata. Il 3 dic. 1801 fu eletto a pieni voti, e ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] pochi estratti compiuti da F. Gori nel sec. XVIII (cfr. De Rossi, pp. 389 s.). Una sua breve iscrizione latina in prosa, composta a imitazione di quelle famose di Nevio e di Plauto, fu pubblicata nel 1474 in una silloge di composizioni poetiche edita ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] -329. V. anche: G. Giusti - G. Capponi, Diz. dei proverbi italiani, s.l. 1994; F. Bellonzi, Proverbi toscani, Firenze 1996.
Tra le prose critiche del G., il saggio Della vita e delle opere del Parini è raccolto in Tutti gli scritti, cit., pp. 219-245 ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] la più intonata alla elementare umanità dei suoi personaggi e coincide di fatto con la creazione di una particolarissima prosa tutta modulata sulla sintassi di un discorso interiore, che segue le pause, gli sbandamenti, i grovigli di cervelli cauti ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] che faceva capo a G. Capponi, si rimanda al saggio di C. Varese, G. C. storico e scrittore, in Storia e polit. nella prosa del Quattrocento, Torino 1961, pp. 93-131. Oltre al Varese, buone osservazioni sulla lingua del C. si devono a G. Nencioni, Fra ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).