BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] probabilmente dal Pontano mutuò l'elegante libertà della sua migliore prosa latina; e col Pontano, il Sannazzaro e i dotti un'Oratio de laudibus Caroli VIII regisFrancorum che, improvvisata in prosa e seduta stante resa in versi, gli valse le lodi ...
Leggi Tutto
TADDEO di Vicenza
Gian Maria Varanini
TADDEO di Vicenza. – Di questo notaio vicentino, vissuto fra XII e XIII secolo, non è conosciuta la data di nascita, né alcun dato biografico sicuro. Quello che [...] quale si alternano i diversi generi del dictamen (la prosa, la poesia quantitativa e i versi ritmici). Evidentemente egli inizio della sua composizione, Taddeo motiva il passaggio dalla prosa alla poesia con il piacere che è opportuno suscitare nei ...
Leggi Tutto
GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] secolo XIX. Si fece subito apprezzare per la vena umoristica, capace, con la gradevolezza del racconto in versi o di una prosa agile e sorniona, di indurre il lettore a riflettere sulle questioni politiche e di costume.
Per tutti gli anni Settanta il ...
Leggi Tutto
ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] s.d.; Notizie biografiche del marchese G. A. di Perugia scritte da se medesimo, Perugia 1839; In morte di G. A. perugino. Prose e versi, Perugia 1839;F. Fabi Montani, Elogio del marchese G. A. letto nel serbatoio di Arcadia il dì 2dicembre 1841, Roma ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] Montalto di Bologna tra il 1585 e il 1590.
La fama del C. è legata alle sue qualità di scrittore latino in prosa e in versi, che gli valsero dal Bonciari l'appellativo di "ocellum alterum linguae Latinae". Ricordato come buono scrittore anche dal ...
Leggi Tutto
ALBERTO della Piagentina
Mario Marti
Assai probabilmente fiorentino, vissuto a cavallo tra il sec. XIII ed il sec. XIV. Nel 1322 esercitava il notariato a Firenze ed era in relazione con Bindo Bonichi, [...] di quell'opera in dialetto veneto del sec. XIII. Vero è che una certa solenne dignità, che talora caratterizza la prosa di questo volgarizzamento, è dovuta a profonde consonanze interiori con l'autore latino, del quale è delineata la figura e l ...
Leggi Tutto
MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] anche un numero non esiguo di testi poetici, la maggior parte dei quali scritti nel periodo precedente all'esordio nel campo della prosa; un'ampia scelta si legge in Poesie, a cura di D. Piccini (Milano 2006).
Per un affidabile regesto dei testi del ...
Leggi Tutto
BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] Padider Per il Nirubam. Il suo lavoro migliore in prosa ètuttavia il Vethiar Olukkon, composto intorno al 1727: edizione più nota è quella di Madras 1887, ma è ridotta in prosa; Kiteriammal Ammanei, Madras 1849; Veda Vilakkam, Pondicherry 1728, 1840, ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] invece alcune testimonianze sulla sua attività in questo campo proprio dopo il 1480: la lettera volgare del 2 maggio 1488 (cfr. Prose volgari inedite ecc., p. 74-75), in cui appare il suo interesse per la poesia popolare ("becchiamo per tutta la via ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] giudizio dell'Amenta, ebbe a scrivere del D.: "L'eruditissinio signor Lionardo da Capova aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia e di leggiadria" (p. 21).
Invero, il D. diede il suo contributo per il superamento delle ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).