INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Rotting Hill (1951). Sullo stesso piano per potenza di espressione e per altezza di risultati deve porsi un altro veterano della prosa del'900, A. Wilson, con due volumi assai discussi che, ad onta dei difetti, sono da considerarsi fra i migliori del ...
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SIBILLA ALERAMO
Emilio Cecchi
. Pseudonimo di Rina Faccio, scrittrice, nata ad Alessandria (Piemonte) il 14 agosto 1876.
L'Aleramo si provò nel romanzo, nel teatro, nella lirica e nella prosa lirico-critica; [...] Aleramo: Una donna (Firenze 1906); Il passaggio (Milano 1918); Amo, dunque sono (ivi 1927); Il frustino (ivi 1932). Prose varie: Andando e stando (Firenze 1920); Gioie d'occasione (Milano 1930). Teatro: Endimione (Roma 1923); Francesca Diamante (ined ...
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LENOTRE, Georges
Pseudonimo di Louis-Léon-Théodore Gosselin, storico e autore drammatico, nato presso Metz nel 1857. Proviene dal giornalismo, nella cui pratica si educò a una prosa viva, coloristica [...] e analitica, con la quale ha saputo rievocare episodî e figure dalla storia francese, specie intorno all'epoca della Rivoluzione. Con queste qualità stilistiche, capace di sceneggiare e di rendere rappresentabili ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] taluno; lo siano: son care e preziose quanto la realtà»; per non dire di certe analogie che si potrebbero scoprire tra certa prosa del suo volumetto clandestino e la Lettera a Psiche del Sesto tomo dell'io. Se pur non giunge nemmeno col Viaggio sul ...
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nodo
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un buon numero di occorrenze, esclusive però della Commedia, tranne un solo esempio in Rime LXXV 1 e uno nella prosa del Convivio (III VIII 3). Vari gli usi del [...] termine, sempre traslati, e sempre con valore pregnante, molto espressivo; in alcune occasioni compare in contesti metaforici.
Non è infatti proprio l'uso di If XVII 15 dove si descrive l'aspetto di Gerione: ...
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pingere (pignere; cong. pres. II singol. pinghe; imper. pres. II singol. pigni)
Alessandro Niccoli
E vocabolo appartenente in modo quasi esclusivo all'uso poetico, attestato in prosa solo in Vn XI 2 [...] e in Cv III XIV 4.
Come l'odierno ‛ spingere ' (mai presente in D.) indica il gesto pronto e rapido con il quale si preme su una persona o su una cosa con lo scopo o con la conseguenza di farla muovere ...
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cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] o sensibile, non senza immediate implicazioni col piano del figurato, si trova replicato per quattro volte in un passo del Convivio (I XI 4) tutto tramato su questo tema della ‛ cecità ', con abili variazioni ...
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Giornalista e commediografo (Corigliano Calabro 1895 - Roma 1970); fu redattore e critico teatrale di varî quotidiani, fra cui Il popolo di Roma, regista e organizzatore di compagnie di prosa; svolse anche, [...] dopo la Liberazione, attività politica, e fu deputato all'Assemblea costituente per l'"Uomo qualunque", dal quale poi si distaccò. Fra le sue numerose commedie brillanti e sentimentali, spesso imperniate ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso dell'epoca". ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] digressiva del rococò. Si afferma un nuovo stile, colloquiale e sorridente, vivo e sciolto sino all’accento più quotidiano della prosa di giornale e del saggio d’attualità sul commerce des hommes. L’acutezza critica può allearsi allora con il gusto ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).