Letterato spagnolo, nato a Granata nel 1816, morto a Madrid nel 1891.
Scrisse drammi in versi, leggende in prosa e notevoli lavori di critica, soprattutto sul Quevedo, che gli procurarono l'Accademia. [...] Si diede a ricerche storiche e geografiche (Geografía romano-granadina, El fuero de Avilés, El Libro de Santoña, Don Pedro I de Castilla); ma si dedicò specialmente allo studio storico e archeologico della ...
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MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] e Agnese Mignatti.
La famiglia si stabilì nel 1912 nel piccolo borgo ligure di Monterosso al Mare, dove Luigi aveva rilevato la farmacia locale, per trasferirsi poi nel 1923, dopo l’avvio di una nuova ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1896 - ivi 1971). Ha pubblicato le raccolte poetiche Primers poemes (1918), Trenta poemes (1919), Tercer llibre de poemes (1922) e i volumi di prosa La caravana (1928), Entre [...] els isards i la boira (1929), Tela de somnis (1930). Al teatro ha dato, tra l'altro, La llotja (1928), Els fills (1928), Xandí (1931), oltre ad alcuni adattamenti e traduzioni. Verso la fine degli anni ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . Per lui la r. non è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i suoni e i ritmi; la prosa gorgiana è assai affine alla poesia, per la ricchezza delle metafore, per ritmo metrico del periodare, antitesi, assonanze, rime. Per Gorgia ...
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Genere letterario che comprende, in senso ampio, tutti i testi di carattere narrativo (dalla fiaba, alla biografia, al poema), ma comunemente circoscritto ai soli testi in prosa d'invenzione come il racconto, [...] la novella, il romanzo (con esclusione quindi dei testi saggistici, storiografici, ecc.). Con il termine si intende anche il complesso delle opere narrative di una lingua o letteratura, di un periodo, ...
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Movimento poetico fondato tra il 1975 e il 1976 in Messico; tra i fondatori M. Santiago Papasquiaro (poeta messicano) e R. Bolaño (poeta e scrittore di prosa cileno). Nato come diretta reazione al gruppo [...] poetico di J. Bañuelos (e ispirato al surrealismo), l’I. voleva allontanarsi dalla poesia classica (il cui più illustre rappresentante in Messico era O. Paz), in favore di una poetica libera e immediata. ...
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Scrittore tedesco (Sulzbach 1927 - ivi 2018). Maestro elementare fino al 1970, si è poi dedicato esclusivamente alla letteratura. Legato inizialmente allo sperimentalismo, ha prediletto sia nella prosa [...] sia nella lirica la forma breve (da ricordare Zustand und Veränderungen, 1963; Im men see, 1969). In seguito si è orientato verso il romanzo di memoria ispirato al recupero del passato: Sprechstunden für ...
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Poeta francese (sec. 12º), autore (1188) del poema romanzesco Florimont, composto su di una favola di tipo bizantino e collegato alla leggenda di Alessandro Magno: ridotto in prosa nel tardo Medioevo, [...] il romanzo ebbe larga diffusione ...
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con ciò fosse cosa che
Mario Medici
. La congiunzione subordinativa, rappresentata dagli editori di D. con grafia non unita, si trova usata quattro volte in prosa (tre nella Vita Nuova, una nel Convivio), [...] col valore di " poiché ", " dato che ", " per la ragione che " causale, e il verbo all'imperfetto del congiuntivo.
Quanto al modo e al tempo del verbo della proposizione introdotta, cfr. Corticelli (Regole ...
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Chitu, Maria (Chitiu nella trascrizione ‛ latina ')
Rosa Del Conte
Scrittrice romena, che nel 1883 diede alle stampe, in elegante veste tipografica, illeggiadrita di ornati e vignette, la traduzione [...] del poeta si proponeva direttamente al lettore nella sua autenticità, attraverso la sollecitazione del raffronto con la prosa della versione. Questa prosa, in cui fatalmente si allenta la tensione lirica che sostiene il verso dantesco, ha il merito ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).