Scrittore tedesco (Stoccarda 1913 - Monaco di Baviera 1998). Autonomo rispetto alle correnti più in voga, perseguì l'ideale di un suo umanesimo in una prosa liricamente intessuta e insieme estranea a seduzioni [...] patetiche. Dopo la novella Das stille Haus (1947) e le raccolte di novelle Das doppelte Gesicht (1949), Spiegelhütte (1963) e Der Letzte (1984), sono da ricordare i romanzi Der russische Regenbogen (1959), ...
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Scrittore brasiliano (Taubaté, San Paolo, 1882 - San Paolo 1948). I suoi interessi letterarî si rivolsero soprattutto al parnassianesimo, dal quale L. derivò nella sua prosa l'uso abbondante di metafore [...] e aggettivi, e al realismo di impronta nazionalistica e regionalistica, che si espresse nella descrizione della miseria e dell'arretratezza di alcune zone del Brasile. Pubblicò volumi di racconti (Urupês, ...
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Mistica (n. in Sassonia 1212 circa - m. nel monastero di Helfta 1283); beghina a Magdeburgo, narrò (1250-69) le sue esperienze mistiche in una prosa lucida e incisiva, tramezzata da poesie di alto valore; [...] coltivò particolarmente il culto del Cuore di Gesù. Gli scritti di M. furono raccolti in sei libri dal domenicano Enrico di Halle (Das fliessende Licht) e un settimo libro fu aggiunto da M. dopo che si ...
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Letterato (Venezia 1510 - ivi 1556), fratello di Domenico. Fu autore di poesie e prose scurrili ma non prive di efficacia rappresentativa, tanto che una sua prosa fu attribuita all'Aretino. ...
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equalmente (igualmente)
Giovanni Aquilecchia
L'avverbio ricorre diciassette volte nell'opera di D.: nove nella Commedia (sempre. nella forma ‛ igualmente ') e otto nella prosa del Convivio (dove la forma [...] etimologico-scolastica eq- occorre quattro volte), con accezione sia comparativa che assoluta, e con una varietà di notazioni, quanto al rilievo di ‛ uguaglianza ' , risultante dai rispettivi contesti.
L'accezione ...
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LEBLOND, Marius e Ary
Scrittori francesi, fratelli d'origine creola, nati alla Riunione (Réunion), l'uno nel 1877 e l'altro nel 1880.
Nella prosa narrativa essi hanno portato gl'interessi coloniali ed [...] esotici, con agilità stilistica e con vivo gusto del colore. Nelle Vies parallèles (1902) traducevano le impressioni dell'uomo coloniale nella società parigina; via via acquistavano maggior respiro e una ...
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ISKANDAR-NĀMEH (in persiano "libro di Alessandro")
Francesco Gabrieli
MEH È il titolo di varî poemi epici, romanzeschi, didattici (anche di qualche narrazione in prosa) nella letteratura neopersiana, [...] e, per suo influsso, in quelle turche (orientale e osmanli) e nell'indostana. Fra gli autori di Iskandar-nāmeh ricordiamo i persiani Niẓāmī, Amīr Khusraw, Giāmī, e il turco orientale Mīr ‛Alī Shīr Nawā'ī. ...
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sticometria Procedimento con cui si calcolava la lunghezza delle opere letterarie antiche: per i testi metrici si effettuava secondo il numero dei versi; per le opere in prosa si prendeva come misura base [...] numerazione marginale in centinaia di stichi; al contrario, note sticometriche non sono comuni nei manoscritti latini. Per la prosa (Demostene) fu talvolta usata la colometria, dividendo il testo secondo linee corrispondenti a frasi di senso compiuto ...
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Poeta e scrittore portoghese (Póvoa de Varzim 1827 - Lisbona 1891). Visse a lungo in Brasile. Scrisse in versi Cantos matutinos (1858), Efêmeros (1866), e in prosa Os Selvagens (1875), As duas fiandeiras [...] (1881), alcune commedie e, soprattutto, Memórias biográficas de Garrett (1881-84) ...
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Scrittore e poeta satirico portoghese (Lisbona 1741 - ivi 1811). Insegnò retorica a Lisbona; in seguito fu segretario del ministro degli Interni. Compose brevi opere in prosa, e numerosi componimenti poetici [...] riuniti e pubblicati nel 1801. Le sue "satire", agili e vivaci, sono ricche di acute osservazioni di costume ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).