Autore drammatico italiano (Novi Ligure 1816 - Gazzuolo 1882). Il suo teatro, che comprende fra tragedie, drammi e commedie un'ottantina di lavori in prosa e in versi, alcuni applauditissimi, rivela soprattutto [...] una notevole abilità tecnica sia che indaghi problemi sociali (Il poeta e la ballerina, 1841; Le tre classi della società, 1844-47; La colpa vendica la colpa, 1854; La morte civile, 1861), sia che rievochi ...
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Poeta, saggista e narratore cubano (L'Avana 1910 - ivi 1976). Autore complesso e di ardua lettura per le componenti fortemente barocche della sua prosa, acquistò fama internazionale con il romanzo Paradiso [...] (1966; trad. it. 1971), caratterizzato da una lingua "culterana", carica di enigmi, allusioni, allegorie che rimandano a una realtà ambigua, intima e segreta. Di grande rilievo è anche la sua cospicua ...
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Mistica domenicana (Donauwörth 1291 - convento di Medingen 1351). Le sue lettere a Enrico di Nördlingen sono tra i primi e più singolari documenti di prosa religiosa tedesca. ...
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intero
Vincenzo Valente
Le occorrenze dell'aggettivo si trovano quasi tutte nella Commedia, il più delle volte in rima. Tre volte in prosa nel Convivio.
In senso proprio, con riferimento concreto, col [...] valore di " completo in tutte le sue parti ", in opposizione a tutto spezzato (v. 108), è detto dei ponti che passano sulle bolge, in If XXI 126 l'altro scheggio / che tutto intero va sovra le tane. In ...
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soccorrere [indic. imperf. III plur. soccorrien; fut. III singol. soccorrà]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in poesia, con la sola eccezione di due esempi nella prosa del Convivio, con il valore fondamentale [...] di dietro. E lo soccorso dinanzi ciascuno die crescea, che far non potea l'altro, oltre a essere le uniche presenti in prosa sono le sole nelle quali s. sia attestato nella forma passiva e al participio passato (sostantivato).
Al senso etimologico di ...
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Letterato (Corfù 1776 - Firenze 1852); insegnò nel liceo di Treviso e nell'univ. di Padova; dal 1823 visse a Firenze. Importanti le sue Operette varie in prosa (1821), bell'esempio di prosa classicheggiante, [...] premiate dall'Accademia della Crusca, e la sua ampia autobiografia (contenuta nei primi 2 volumi delle Opere, 4 voll., 1850-51), tratta da un diario, in parte inedito (conservato nella Biblioteca Riccardiana ...
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Settimanale satirico, umoristico, illustrato, fondato a Milano nel 1882 e durato fino al 1950. Traeva il nome dal titolo di un romanzo cavalleresco in prosa di 8 libri di Andrea da Barberino. ...
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diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi [...] di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le numerosissime occorrenze e i diversi usi e significati della parola, s'incomincerà col prendere in esame i casi in cui d. è forma verbale, e attraverso gli usi ...
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Storico greco nativo di Argo (5º sec. a. C.). Delle sue opere restano pochissimi frammenti, da cui è possibile dedurre che egli elaborò in prosa i dati del mito e il contenuto della poesia omerica ed esiodea. ...
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Scrittore nederlandese (Harlingen 1898 - Utrecht 1971). Laureatosi in medicina, dal 1932 si dedicò alla scrittura, con una vasta produzione, in versi e in prosa, caratterizzata dal tono parlato e oggettivo [...] e dalla sobrietà dello stile. Più che per le raccolte poetiche (da Berijmd palet "Tavolozza in rima", 1933, a Gestelsche liederen "Canti dal campo di internamento", 1949), V. è noto per la produzione narrativa, ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).