accorgere [accorgesse, I singol. cong. imperf.]
Emilio Pasquini
Nella consueta forma intransitiva pronominale e in numerosi luoghi di prosa e poesia equivale normalmente ad " avvedersi ", " rendersi [...] conto ", " notare ", per significato fisico o spirituale, con subordinata retta da ‛ che ', ‛ come ' ecc. o la preposizione ‛ di ' e complemento indiretto o anche la particella pronominale ‛ ne ': Vn IV ...
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dodici
Bruno Basile
L'aggettivo numerale cardinale compare sei volte nelle opere di D., con frequenza massima nella prosa scientifica del Convivio (quattro volte) e minima nella Vita Nuova e nella Commedia.
In [...] Vn II 2 Ella [Beatrice] era in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado, sì che quasi dal principio del ...
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Nome d'arte del comico e presentatore televisivo italiano Mario Bonavolontà (Roma 1913 - Verona 1960). Debuttò come attore di prosa, ma si impose nella rivista e nel varietà lavorando a fianco di Totò, [...] A. Magnani, W. Osiris, R. Billi. Diventò popolarissimo con l'avvento della televisione, soprattutto con il fortunato programma a quiz Il musichiere (1957-60). Morì tragicamente in un incidente mentre era ...
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aiutare (aitare; atare)
Lucia Onder
Con maggiore frequenza D. usa la forma ‛ aiutare ' che compare 41 volte in prosa e in poesia, in rima o nell'interno del verso; la forma‛ aitare ', formatasi attraverso [...] il provenzale, s'incontra 4 volte, sempre in rima; ‛ atare ' 6 volte, di cui 4 in rima.
Con costrutto transitivo e nell'accezione fondamentale di " dare aiuto ", " soccorrere ", in Vn XII 2 Amore, aiuta ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] ormai stanchi esametri latini. Due titoli poi che non sono più che mera nominanza, una Vita e qualità di Nemo, in prosa, e una satira in maccheronico, Le Graticce, poiché quelle opere sono andate perdute.
Riapproda nel 1542 nelle sue terre ed elegge ...
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LAUGHTON, Charles
Gian Luigi RONDI
Attore inglese, nato a Scarborough (Yorkshire) il 10 luglio 1899. Esordì sulle scene di prosa nel 1926, dopo aver seguito i corsi d'una scuola drammatica. Passò quindi [...] al cinema, prima in Inghilterra, poi a Hollywood, dove si affermò come interprete dal temperamento sanguigno e violento, spesso combattuto fra un'innata bontà e una maschera di voluta ferocia. Fra le sue ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] vi è aderenza perfetta della forma al contenuto. Diagnosi acutissime, smascheramenti senza pietà, intuizioni felici sono le caratteristiche di P. giornalista e politico. E giornalista di classe fu, anche ...
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SERVETTA
Mario Ferrigni
. Figura scenica della commedia settecentesca costituente anche un "ruolo" nell'ordinamento tradizionale delle compagnie nomadi di prosa e di commedia musicale, che ha la sua [...] origine nella commedia dell'arte.
La figura della servetta è derivata dalle numerose figure di cameriere e confidenti dell'antica commedia, dalle Colombine, Coralline, Smeraldine, cameriste della dama, ...
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empitore
Vincenzo Valente
Sostantivo d'agente dal tema di ‛ empire ' (il tipo morfologico è proprio del latino; frequentissimo nella prosa del Convivio, raro nella poesia). La parola non pare abbia [...] altri riscontri prima di Dante. È usata una sola volta, in Cv I VII 11 Che non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo signore, e che ne fosse stato soperchiatore, leggermente si può mostrare. ...
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Attrice (Tolosa 1819 - Parigi 1896); esordì come artista di canto all'Opéra Comique nel 1834, passò poi al teatro di prosa a Parigi e in provincia, a Pietroburgo, ecc. Ebbe vivo successo in commedie e [...] drammi di Th. Barrière, É. Augier, V. Sardou, A. Daudet, F. Coppée. Si ritirò dalle scene nel 1883 ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).