Scrittore giapponese (Osaka 1642 - ivi 1693). Esordì come autore di haikai, passando in un secondo momento alla prosa che tuttavia mantenne alcuni caratteri formali proprî dello haikai. Tra i suoi romanzi [...] più noti, Kōshoku ichidai otoko ("Vita di un libertino", 1682; trad. it. 1976) narra con un realismo cinico e spregiudicato le esperienze amorose del protagonista Yonosuke. Fecero seguito Kōshoku gonin ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] rivoluzionaria della letteratura russa, da cui prese l'avvio una vera e propria scuola di poeti "radiščeviani". La sua fama è legata soprattutto a Putešestvie iz Peterburga v Moskvu (1790; trad. it. Viaggio ...
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Attore cinematografico americano, nato a Denver (Colorado) il 23 maggio 1883. Esordì nel teatro di prosa, sotto la guida di Frederick Warde; dal 1915 si dedicò all'arte muta. Il suo primo film, L'agnello, [...] lo rese subito assai noto, e il successo fu confermato dalla produzione ulteriore, di cui occorre ricordare soprattutto Il segno di Zorro, Il pirata nero, Robin Hood e Il ladro di Baghdad: quest'ultimo ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] riscontri (Dionisotti 1984, pp. 640-41).
Certo è che le prime parole del prologo (quindi della commedia vera e propria, in prosa), come pure l’inizio della canzone che lo precede, insistono su un’idea del ‘passato’ che in M. risulta importante se ...
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Visir e letterato arabo musulmano (m. Hamadān 970), ministro dei principi buwaihidi di Persia; celebre per la sua prosa ornata, attestata dalle elaboratissime epistole. ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] altre, e si tratta in tal caso delle più vive e notevoli sotto l'aspetto letterario o, in altre ancora, in una prosa meno arcaica e già vicina a quella del sanscrito.
La lingua che, come la metrica, varia naturalmente nelle varie Upaniṣad secondo la ...
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vedovaggio
Emilio Pasquini
Francesismo (per il solo suffisso); ricorre due sole volte, e a brevissima distanza, nella prosa del Convivio, per " condizione (propria) di vedova ", " stato vedovile ".
È [...] appunto riferito alla vicenda terrena di Marzia, ma per allegoria dell'anima umana, in Cv IV XXVIII 15 vedova fatta - per lo quale vedovaggio si significa lo senio - tornò Marzia dal principio del suo ...
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Filologo arabo-musulmano (m. dopo il 1005), soprattutto noto per il Kitāb aṣṣinā῾atain "Libro delle due arti" (prosa e poesia), trattato di retorica araba, e per una raccolta di proverbî (Kitāb al-amthāl). ...
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Letterato (Lucca 1638 - Roma 1716). Gesuita dal 1652, insegnò al Collegio Romano. Scrisse molto, in versi e in prosa, in latino e in italiano; il suo Specimen didascalici carminis et satyrae (1672) è ritenuto [...] un antecedente del Giorno pariniano ...
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carco (sost.)
Emilio Pasquini
Al pari dell'aggettivo omofono e del verbo corrispondente, non trova impiego in prosa e neppure alternativa nella forma intera.
In senso proprio, " peso ", " soma ", " fardello [...] ": If XII 30 [le pietre del burrato del settimo cerchio] spesso moviensi / sotto i miei piedi per lo novo carco (il corpo di D., " insolito peso " per un luogo popolato di ombre); XIX 130 [Virgilio] soavemente ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).