(Henry VI) Dramma storico di W. Shakespeare. In tre parti, di cinque atti ciascuna, in versi e prosa, è stato scritto nel periodo 1590-92. ...
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fortificare
Vincenzo Valente
Verbo di derivazione dotta, della serie dei composti latini denotanti attività, frequenti nella prosa dantesca, rari in poesia; usato tre volte nel Convivio, con valore [...] esclusivamente morale.
Nel primo esempio (III II 7), l'anima umana... naturalmente disia e vuole essere a Dio unita per lo suo essere fortificare, il verbo vale " render forte ", fino a " condurre a perfezione ...
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minera
Bruno Bernabei
Termine proprio del linguaggio scientifico, largamente diffuso nella seconda metà del Duecento, in prosa (cfr. la Composizione del mondo di Ristoro d'Arezzo, in cui occorre con [...] frequenza) e in poesia. Significa " minerale "; più precisamente, le m. erano i mineralia della scienza medievale, comprendenti " tutti i composti inorganici dei quattro elementi, e cioè: lapides, metalla ...
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tremoto (tremuoto)
Alessandro Niccoli
Solo nella Vita Nuova e nelle prime due cantiche della Commedia; in prosa ricorre sempre nella forma dittongata.
Indica il fenomeno sismico nella descrizione del [...] sogno che annuncia a D. la prossima morte di Beatrice (Vn XXIII 5 pareami... che fossero grandissimi tremuoti) e quando Stazio chiarisce che il monte del Purgatorio è scosso da un improvviso e violento ...
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IMPRESARIO
Alberto MANZI
Arnaldo BONAVENRTURA
Teatro drammatico. - In Italia la figura dell'impresario del teatro di prosa è alquanto diversa da quella dell'impresario lirico (v. appresso). Quando [...] Ruzzante costituì la prima compagnia comica, non assunse alcun qualificativo specifico. Era un attore-autore che riuniva temporaneamente attori di professione e dilettanti drammatici per recitare commedie ...
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attento
Aggettivo adoperato da D. ventiquattro volte nella Commedia, una volta nelle Rime e una nella prosa del Convivio. Talora è costruito assolutamente, talora è seguito dalla preposizione ‛ a ', [...] talora infine ha valore predicativo. Indica la condizione di chi ha la mente o i sensi rivolti intensamente verso qualcuno o qualche cosa: per ch'io, acciò che 'l duca stesse attento, mi puosi 'l dito ...
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(Henry VIII o All is true) Dramma storico di W. Shakespeare. In cinque atti, in versi e prosa, è stato scritto nel 1612-13 in collaborazione con il poeta e drammaturgo inglese J. Fletcher (1579-1625), [...] e pubblicato nel 1623 ...
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cerchiare
Andrea Mariani
. Il verbo è presente in D. undici volte, di cui una sola in prosa; tre volte è in rima, sempre nella forma della terza persona singolare, ‛ cerchia '. Vale " girare attorno [...] a qualcosa ", " circondare ", oppure, con valore intransitivo, " muoversi in circolo ".
Il verbo indica un movimento circolare attorno a qualcosa, ovvero un percorso circolare, in Pg XXII 93 questa tepidezza ...
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insieme (insembre)
Lucia Onder
Termine molto frequente in poesia, soprattutto nella Commedia, usato poche volte nella prosa della Vita Nuova e del Convivio. La forma ‛ insembre ', che ricorre in rima [...] una sola volta, in If XXIX 49 fossero in una fossa tutti 'nsembre, discesa dal francese ensemble, dai siciliani passa ai siculo-toscani (per es. Galletto Pisano 30 " viviamo insembre sensa partimento ", ...
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Scrittore francese (Jersey 1815 - Parigi 1897). Fu un grande ammiratore del Petrarca, del quale tradusse fedelmente in prosa il Canzoniere (1841) e che imitò nei suoi Sonnets (1840) e nei Chants du passé [...] (1854), dove si trovano le prime sestine composte in lingua francese e parecchi sonetti scritti in italiano ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).