Te Deum Titolo (dalle parole iniziali: Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura (officium lectionis) nelle domeniche (eccetto [...] in quaresima), solennità e feste, o come ringraziamento in particolari occasioni; è detto anche inno ambrosiano perché, secondo una erronea tradizione, sarebbe stato intonato, in forma di responsorio, ...
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discente
Bruna Cordati Martinelli
Le occorrenze di questo termine sono, sia in prosa che in verso, nel significato generale di " colui che impara ", come in Cv II I 5 ad utilitade di loro e di loro [...] discenti, e IV XVII 12, dove troviamo una bella annotazione didattica: in ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, e per quella via menarlo che più a lui sia lieve. Nel significato ...
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Banville, John
Banville, John. – Scrittore irlandese (n. Wexford 1945) noto per la prosa nitida e disincantata, arricchitasi negli anni del sarcasmo nabokoviano e di un certo umorismo nero. Ha iniziato [...] la carriera giornalistica nel 1969, prima all’Irish Press e dal 1986 all’Irish Times. Con il romanzo The book of evidence (1989; trad. it. La spiegazione del fatti, 1991) ha vinto il Guinness Peat aviation ...
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campagna
Angelo Adami
Ricorre sette volte in poesia, una sola volta in prosa. Nel suo senso proprio di " campo " o " terreno coltivato ", in If XXIV 8 lo villanello a cui la roba manca, / si leva, e [...] guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta, e in Cv IV VII 7 Viene alcuno da l'una parte de la campagna. Invece la buia campagna (If III 130) designa lo spazio piano, del tutto squallido, attraversato ...
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costare
Andrea Mariani
Delle quindici occorrenze del verbo, una sola è in prosa (Cv I VIII 18), tutte le altre in poesia. Inoltre, dieci volte il verbo appare nella forma dell'indicativo costa, usata [...] sia personalmente che impersonalmente; e ben otto volte è in rima.
Il verbo ha il senso moderno e l'uso divenuto comune fin dall'italiano antico. Può avere per soggetto un pronome o un sostantivo oppure ...
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obedire (ubbidire; ubidire)
Lucia Onder
La forma ‛ obedire ' è presente soltanto in prosa, nel Convivio, salvo un unico caso (obediendo), in Pd VII 99. ‛ Ubidire ' compare in poesia: nella Vita Nuova, [...] nel Convivio, nelle Rime dubbie, nella Commedia; la '21 e Busnelli-Vandelli in un solo passo del Convivio (II IX 6) preferiscono ubbidire (obedire nella Simonelli); anche nel Fiore si ha sempre ‛ ubbidire ...
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collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi [...] con le braccia mi cinse, If VIII 43), o nella statuaria raffigurazione di Farinata che, mostrandosi insensibile allo strazio di Cavalcante Cavalcanti, non mutò aspetto, / né mosse collo, né piegò sua costa ...
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baldanza
. Nella Vita Nuova il termine b. compare quattro volte, due in prosa e due in poesia, nelle Rime una sola volta e così nella Commedia.
Riferito ad Amore, ha il valore di " ardimento ", " coraggio [...] ", in Vn XIV 12 8 Amor, quando sì presso a voi mi trova, / prende baldanza e tanta securtate, / che fere tra' miei spiriti paurosi, / e quale ancide, e qual pinge di fore, e II 9 E avvegna che la sua imagine... ...
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forte (avv.)
Vincenzo Valente
È di largo impiego sia in verso che in prosa, e presente in tutte le opere di Dante. La varietà dei riferimenti comporta diverse gradazioni di significati, che non è difficile [...] si riferisce allo stile della canzone, " elaborato e arduo " per lo studio della forma e la novità dei concetti.
Nella prosa del Convivio l'uso dell'avverbio esce dall'astrazione del concetto amoroso per passare, anche sul piano figurato, a valori ...
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EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] da Vitruvio "venusta species", una qualità quindi apprezzabile principalmente dall'occhio (come l'orecchio apprezza la e.-numerositas della prosa); e commodus adspectus (1, 2, 3) dove il secondo termine è ottico, ma il primo è strutturale, in quanto ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).