Scrittore bizantino (1256 circa - 1335 circa) di opere retoriche e liturgiche in prosa e in versi e di una Storia ecclesiastica dalle origini del cristianesimo al 618, importante per la storia dei primi [...] sei secoli cristiani ...
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Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852), figlio di Giuseppe; esordì con drammi in prosa, passando poi (1834) al genere melodrammatico, cui diede una cinquantina di libretti per varî musicisti (G. Donizetti, [...] G. Lillo, S. Mercadante, G. Pacini, G. Verdi). Suoi sono i libretti di Lucia di Lammermoor (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini), Il Trovatore (Verdi) ...
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Scrittore spagnolo (Murcia 1603 - Alcantarilla, Murcia, 1676), autore di due opere di prosa, Gobierno moral (1657), in cui con l'analisi della maldicenza svolse alcuni principî di morale pratica, e El [...] hospital de incurables, viaje de este mundo al otro (1636), ispirato ai motivi satirici degli scritti di Quevedo e Cervantes, e di poesie burlesche, epigrammi, parodie mitologiche, "romances", nei quali ...
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Drammaturgo spagnolo (Valenza 1842 - Oloron-Sainte-Marie 1902). Sostenitore dell'uso della prosa contro il verso, contribuì allo sviluppo del dramma a tesi morale. Compose fra l'altro La levita, Don Ramón [...] y el senõr Ramón, La gran comedia, Las personas decentes, Las circunstancias che tratta della tesi se il bene e il male siano determinati dalle circostanze, La lengua sul vizio della maldicenza, El estómago. ...
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Scrittrice russa (n. Leningrado 1951); nipote di A. N. Tolstoj. In una prosa sottilmente fantastica rappresenta i risvolti più dolorosi e oscuri della realtà quotidiana, prediligendo scelte linguistiche [...] inusuali e fortemente espressive. La sua prima raccolta di racconti, Na zolotom kryl´ce sideli (1987; trad. it. Sotto il portico dorato, 1989), l'ha resa famosa in patria e all'estero. Tra i romanzi si ...
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Geografo greco (3º-2º sec. a. C.) che scrisse una periegesi in prosa di cui si hanno scarsi frammenti negli scolî ad Apollonio Rodio. n Fu attribuita falsamente a S. da alcuni eruditi del sec. 17º una [...] periegesi (lo Pseudo-S.) in trimetri giambici (pubblicata da D. Hoeschel nel 1600), scritta probabilmente tra il 130 e il 115 a. C. da un autore dell'Asia Minore, di cui ci è pervenuta una parte della ...
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Shaham, Nathan. – Scrittore israeliano (Tel Aviv 1925 - Beit Alfa 2018). Autore dalla prosa tesa e drammatica, ha raggiunto popolarità mondiale con il romanzo Reviyat Rosendorf (1987; trad. it. Il quartetto [...] Rosendorf, 1990), potente affresco storico di una fuga dalla Germania nazista e di una possibile rinascita nella Palestina del protettorato britannico. Scrittore prolifico, insignito nel 2012 dell’Israel ...
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Attore (Londra 1889 - Laconia, New Hampshire, 1967); debuttò bambino sulle scene di prosa inglesi e nel 1926 si trasferì negli USA, dove esordì nel cinema (The invisible man, 1933). Attore capace di toni [...] contenuti e bonarî quanto malevoli e sinistri, ha insegnato a lungo, recitato in teatro e interpretato molti film, rendendo indimenticabili anche parti secondarie (il poliziotto di Casablanca, 1943; o ...
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Regista teatrale spagnolo (n. Reus 1951). Artista poliedrico, P. è regista di prosa e d'opera, affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale, fautore di un teatro come luogo di piacere e spazio [...] dell'utopia.
Vita e opere
Dopo studi di lettere e filosofia, recitò in piccoli ruoli con il Teatro Estudi, rivelandosi con la regia di Reus, Paris y Londres (1972), di cui era anche autore, e con Setmana ...
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ora (avv.)
Mario Medici
1. Questo avverbio è spesso usato sia in prosa sia in poesia, nella quale ultima è prevalente la forma tronca ‛ or ', che è invece in minoranza in prosa (per es., nella Commedia [...] si hanno 174 casi di ‛ or ' contro 43 di ‛ ora '; nel Convivio gli ‛ ora ' sono 22, gli ‛ or ' 8). La forma ‛ ora ' si trova in rima in alcuni casi, anche con enjambement: Rime LXVII 47 vie più bella ora ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).