porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] proprio, il termine ricorre per designare Marsiglia, la terra... / che fe' del sangue suo già caldo il porto (Pd IX 93) per la strage che dei Marsigliesi fece Bruto, quando espugnò la città per ordine ...
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ciglio [plur. cigli e ciglia]
Questo sostantivo manca sia nella prosa sia nella lirica; mentre ricorre con notevole frequenza e varietà di significati nella Commedia, in quattro accezioni fondamentali [...] e spesso in unione a verbi tali da consentire un semantema unitario. Un solo esempio esterno al poema, e per giunta nell'appendix (Detto 177 La sua fronte e le ciglia) ne assicura la collocazione in uno ...
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cura
Il significato fondamentale di questo termine, presente sia in prosa che in poesia nell'opera di D., è quello di " preoccupazione "; lo troviamo infatti nell'occorrenza di Cv IV Le dolci rime 58 [...] (ripreso in XI 3), usato in opposizione al verbo ‛ quietare ': le ricchezze non posson quietar, ma dan più cura: non danno cioè la pace, ma aumentano le preoccupazioni (cfr. XII 5); If IX 102 fé sembiante ...
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piegare
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente all'uso poetico; in prosa compare solo in due luoghi del Convivio.
L'accezione fondamentale del verbo è quella che tuttora conserva, ma nella [...] maggioranza dei casi la fantasia del poeta gli acquisisce valori particolari, specie negli usi estensivi e figurati, tanto che non sempre risulta agevole dichiararne il significato prescindendo da un esame ...
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Scrittore e poeta americano (Portsmouth, New Hampshire, 1836 - Boston 1907). In prosa rivela le sue doti migliori nei racconti brevi, ma diede il meglio di sé nella poesia. Il suo primo volume di poesie, [...] ballad of Baby Bell (1859); Friar Jerome's beautiful book (1881); Windham Towers (1890); Judith and Holofernes (1896). In prosa scrisse racconti (Story of a bad boy, 1870 e Marjorie Daw, 1873), romanzi (Prudence palfrey, 1874 e The stillwater tragedy ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] orfici di D. Campana); ed è chiaro che quel principio è non un criterio per distinguere e classificare materialmente p. e prosa, ma piuttosto un aspetto o ‘funzione’ del linguaggio che può essere ritrovata nei testi più diversi, poetici e non, in ...
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innamorare
Vincenzo Valente
Verbo occorrente in poesia e, meno spesso, in prosa, con varie forme e costrutti. Ricorre una sola volta nella Vita Nuova, retto dal verbo ‛ fare ', e poi da solo transitivamente [...] Rime LXXXV 6, Cv II XV 4, Pd VII 143, XXV 44, XXXI 5); inoltre, come intransitivo, col valore di ‛ innamorarsi ', ma solo in prosa (Cv II XV 11 cominciaro li uomini ad innamorare di questa donna, e 12, III XIII 4, IV II 18); in poesia sempre in forma ...
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Scrittore (Digione 1719 - Parigi 1792). Scrisse: Olivier (1763, poema eroicomico in prosa); Lord impromptu; Le Diable amoureux; Mille et une fadaises; Contes arabes. Fu ghigliottinato per la sua fedeltà [...] alla monarchia ...
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(Henry V) Dramma storico di W. Shakespeare. In cinque atti, in prosa e in versi, venne rappresentato nel 1599, pubblicato in forma scorretta nel 1600 e in testo corretto nel 1623. ...
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Haruf, Kent Alan. – Scrittore statunitense (Pueblo 1943 - Salida 2014). Autore dalla prosa cruda e priva di ogni retorica con la quale descrive microcosmi americani attraverso un mosaico di vite ed eventi [...] semplici, dopo l'opera di esordio The tie that binds, 1984 (trad. it. Vincoli. Alle origini di Holt, 2018) ha ambientato i suoi romanzi (Where you once belonged, 1990, trad. it. La strada di casa, 2020, ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).