Lemaitre, Pierre. – Scrittore francese (n. Parigi 1951). Dotato di una prosa esatta e di taglio cinematografico, ha esordito nella narrativa nel 2006 con il romanzo Travail soigné (trad. it. Irène, 2010) [...] cui hanno fatto seguito Robe de marié (2009; trad. it. L’abito da sposo, 2012), Cadres noirs (2010; trad. it. Lavoro a mano armata, 2013), Alex (2011; trad. it. 2011), Sacrifices (2012; trad. it. Camille, ...
Leggi Tutto
(ingl. The tempest) Dramma in cinque atti in versi e prosa di W. Shakespeare; scritto probabilmente nel 1611, pubblicato nel 1623, è l'ultima opera attribuibile al solo Shakespeare; testo suggestivo, aperto [...] a un'infinita varietà di interpretazioni.
La scena si svolge su un'isola remota dove, dodici anni prima, è approdato, con la figlia Miranda, Prospero, duca di Milano, spodestato dal fratello. Prospero, ...
Leggi Tutto
Storico romeno, creatore della prosa storica nella letteratura e figura rappresentativa nel risorgimento nazionale della sua patria. Il suo vero nome è Petrescu, Bălcescu essendo quello della madre. Nato [...] a Bucarest nel 1819, da una famiglia della piccola nobiltà, proprietaria di terre, prese parte a congiure, si associò alla nuova corrente letteraria promossa dal Kogălniceanu e fu tra i promotori della ...
Leggi Tutto
Notaio, letterato e amanuense fiorentino (13º sec. - 1330 circa). Tradusse in prosa le Heroides di Ovidio e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne. Fu anche autore di una raccolta di Dicerie [...] volgari in prosa, cioè di discorsi da pronunciarsi in occasioni ufficiali. ...
Leggi Tutto
affare (sost.)
Luigi Vanossi
Francesismo assai diffuso nella poesia e prosa medievali, che compare in componimenti giovanili di D., ma non penetra nella Commedia. Nel significato più comune di " circostanza [...] ", "situazione ", è in Rime LXI 8, e anche in Fiore XIV 9. Più rara l'accezione di Detto 176 che lo me' cor s' abbella / di non le mai affare / tant'ha piacente affare, dove indica l'insieme di qualità ...
Leggi Tutto
intrambi (intrambo)
Fede Rigo Tollemache
Ricorre solo nella Commedia. In prosa D. adopera o il semplice ‛ ambo ' (v.) o la perifrasi ‛ l'uno e l'altro '. In tre passi della Commedia, invece, anche per [...] esigenze metriche, preferisce i., che, con il normale mutamento della i- protonica in e-, si diffonderà in seguito nell'uso.
Cfr. If XIX 25 Le piante [dei piedi] erano a tutti accese intrambe; XXIII 30 ...
Leggi Tutto
manifestamente
Nella maggior parte dei casi questo avverbio - esclusivo della prosa della Vita Nuova e del Convivio - è unito a verbi di percezione (‛ vedere ', ‛ apparire ') e, posto per lo più a conclusione [...] di un ragionamento, o in frase parentetica, vale " chiaramente ", " evidentemente ", " facilmente ": Vn III 8 trovai che l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata; ...
Leggi Tutto
diversitade (diversitate)
Giovanni Aquilecchia
Il sostantivo ricorre otto volte nella prosa di D. e una volta nel Fiore. L'uso dantesco rientra nei due significati prevalenti che d. ebbe nella lingua [...] del tempo e che sono tuttora vivi.
Vale " differenza ", " varietà ": Vn XIII 10 ne la prima [parte] dico... che tutti li miei pensieri sono d'Amore; ne la seconda dico che sono diversi, e narro la loro ...
Leggi Tutto
adoperare (adoprare; adovrare)
Antonietta Bufano
Ricorre per lo più in prosa (in poesia è più frequente ‛ operare ': v.), usato quasi sempre in senso assoluto, nel significato di " agire " o di " produrre [...] il proprio effetto " (cfr. Guinizzelli Madonna il fino amor 54; Chiaro Ancor mi piace 10): Cv I VIII 10 biasimevole è invano adoperare, cioè " fare un lavoro " inutile; Vn XXVI 2; If XXIV 25 come quei ...
Leggi Tutto
divisione
Alessandro Niccoli
È vocabolo che ricorre quasi esclusivamente in prosa; nella Vita Nuova e nel Convivio indica per lo più la ragionata distribuzione in più parti del testo delle liriche, [...] che D. fa seguire alle rime con l'intento di renderne più perspicuo il significato o più ordinato il commento. Esempi di questo uso si hanno in Vn XIV 13 Questo sonetto non divido in parti, però che la ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).