Scrittore indiano (forse 12º sec.), autore di una recensione in prosa e versi di una famosa opera novellistica, Vetālapañ caviṃśatikā ("La venticinquina del vampiro"), il cui materiale narrativo è in parte [...] divenuto patrimonio novellistico della letteratura mondiale ...
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(Antonio e Cleopatra) Tragedia, in cinque atti in versi e prosa, di W. Shakespeare. Rappresentata probabilmente nel 1607 e pubblicata nel 1623, è ispirata alle vicende nate dal legame del triumviro romano [...] Marco Antonio con la regina d'Egitto Cleopatra VII Filopatore ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] una lingua, con voci strutturate secondo criteri sistematici. Ogni voce era accompagnata da esempi di uso letterario in poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e ...
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Regista (New York 1874 - New Orleans 1948), già attore di prosa. Noto per aver diretto molti film con R. Valentino e D. Fairbanks senior. Film: His majesty Douglas (1920); The mark of Zorro (1920); Robin [...] Hood (1923); Ben Hur (1926); The enemy (1928); Dream of love (Adriana Lecouvreur, 1929) ...
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Kāmasūtra Testo sanscrito («Trattato sull’amore sessuale») in versi e prosa attribuito a Vātsyāyana (intorno al 500 d.C.) e concernente l’amore. È il più antico e il più importante fra i trattati di ars [...] amatoria che l’India ci ha tramandato. Nell’amore sessuale (kāma) si individua uno dei tre fini dell’esistenza, che si accompagna col dharma («dovere religioso e morale») e con l’artha («attività della ...
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Letterato ed editore (Lucca 1716 - ivi 1786). Scrisse molto in prosa e in versi; ma ha importanza come editore della Biblioteca teatrale italiana (1761-65), del Giornale enciclopedico di Liegi (1756-60) [...] e, soprattutto, di una ristampa lucchese dell'Encyclopédie (1758-71), espurgata e con note polemiche in senso cattolico; il che però non impedì che l'opera fosse subito condannata dal pontefice ...
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maqā´ma Nella letteratura araba, bozzetto, episodio realistico raccontato in prosa rimata. Il contenuto (un’avventura, un monologo, una discussione letteraria) passa spesso in secondo piano per dare maggiore [...] rilievo alla forma linguistica e lessicale, impreziosita di termini tecnici e retorici. La m., nata nel 10° e 11° sec. e presente anche nei secoli successivi, ha raggiunto il suo apogeo con al-Hamadhānī ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] le vestigie sua», xix 68 e così via: una ricognizione completa di questi e altri tratti di cui è forte la presenza nella prosa del Principe e pressoché totale l’assenza da quella degli Asolani è in Bozzola 2004, pp. 87119, e in Dardano 2013, pp. 65 ...
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Burns, Anna. – Scrittrice nordirlandese (n. Belfast 1962). Autrice versatile, dalla prosa serrata e incisiva, ha esordito nella narrativa con il romanzo No bones (2001), ambientato a Belfast durante i [...] conflitti nordirlandesi noti come Troubles, cui ha fatto seguito Little constructions (2007), romanzo tagliente e ironico su una famiglia criminale. Dopo la raccolta di racconti Mostly hero (2014), con ...
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Attrice austriaca (Vienna 1910 - Londra 2014). Giovanissima, ha esordito nella prosa a Düsseldorf (1928) e per due anni ha recitato a Vienna con M. Reinhardt. Trasferitasi negli USA (1935), ha alternato [...] l'attività cinematografica con quella teatrale. Attrice di doti non comuni, ebbe a Hollywood un'esperienza tanto fortunata (due Oscar nei primi tre film) quanto breve. Si ricordano: The great Ziegfeld ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).