sottilmente
Luigi Blasucci
L'avverbio, presente in prevalenza nella prosa della Vita Nuova e del Convivio (sedici volte, contro due della Commedia), è adoperato sempre con valore metaforico, secondo [...] gli usi specificati per l'aggettivo ‛ sottile ' (v.).
Con riguardo a operazioni intellettuali, nel senso di " acutamente ", " con finezza di raziocinio ": Vn XLI 9 Potrebbesi [il sonetto] più sottilmente ...
Leggi Tutto
sazio
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nella prosa del Convivio e con una discreta frequenza nella Commedia (per lo più in rima), con valore predicativo.
Il senso proprio di " soddisfatto per [...] aver appagato del tutto il desiderio di mangiare o di bere " è documentato in Pg XXXIV 33 non si sentì sazio di bere, detto di Marchese degli Argogliosi, che lasciò nomea di formidabile bevitore, e, a ...
Leggi Tutto
massimamente
Antonietta Bufano
L'avverbio è adoperato soltanto nella prosa del Convivio, dove ricorre con notevole frequenza. Il significato prevalente è quello di " soprattutto ", " in particolare [...] ", " specialmente ", " più di altri ", e quello di " al massimo ", " in sommo grado ", non sempre nettamente distinto dal primo in quanto non è sempre possibile determinare se m. abbia valore assoluto ...
Leggi Tutto
velo
Antonio Lanci
È usato una sola volta nella prosa (Vn XXIII 8) e con discreta frequenza nella poesia, ove la forma ‛ velo ' (‛ veli ') si registra per lo più in rima, mentre nel corpo del verso [...] prevale la forma tronca ‛ vel '). Nel senso proprio di " tessuto leggero " che, posto sul capo, scende sulle spalle e, talvolta, sul viso di chi l'indossa, è documentato in Vn XXIII 8 bianco velo, e 26 ...
Leggi Tutto
cenno
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo manca del tutto in prosa e nelle Rime, ed è quindi presumibile che D. l'avvertisse come termine ʽ comico ', per ciò stesso male acclimatabile nella terza cantica [...] (due sole occorrenze, contro le sette della seconda e le sei della prima).
Più vicino al semantema originario, del tardo-latino (Fulgenzio) cinnus (" segno con l'occhio ", " ammiccamento "), e più spesso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] la chiave con cui interpretare l’accaduto. È il meccanismo che presiede a Bestie (1917), un libro di raccontini o prose liriche, frammenti contrassegnati dall’allusione o dalla presenza, in ciascuno di essi, di un animale che investe la scrittura di ...
Leggi Tutto
Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] poema del 13° sec. su Cesare deriva indirettamente dalla Farsaglia di Lucano, fonte di Jean de Tuin per un romanzo in prosa scritto verso il 1240. Ai poemi e romanzi francesi, più che alle fonti latine, s’ispira la letteratura italiana nel poema in ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato svedese (Mora 1833 - Lund 1910), tradusse in prosa svedese il Don Quijote (1891-92) e la Divina Commedia (1902-03). ...
Leggi Tutto
Scrittore brasiliano (S. Paolo 1705 - Lisbona 1763). Scrisse, in una prosa molto elaborata ma vivace, Reflexões sobre a vaidade dos homens (1752), opera di carattere moralistico a sfondo sociale. ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).