Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . Venturi, Venezia nel secondo Settecento, p. 13.
62. P. Del Negro, Proposte, pp. 138-140.
63. G. Tabacco, Andrea Tron, pp. 138-140. 587, 589.
96. Giulia Ericani, La storia e l'utopia nel giardino del senatore Querini ad Altichiero, in AA.VV., ...
Leggi Tutto
La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] artisti con la città) di una ragione innovativa o utopica dell'esserci, attivamente o passivamente, da produttore o da Cultura popolare gli avrebbe recapitato una lettera che azzerava proposta e accettazione, già che seccamente in essa si ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] , per piegarla a vantaggio dell'uomo. Nella carica utopica che anima tante pagine e tanti disegni vinciani, l . B (f. 64r), che potrebbero tuttavia registrare una sua proposta originale di chiuse per consentire il regolare flusso dell'acqua nei ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] nella logica del pensiero futurista, questa era in qualche modo una resa. Per altri aspetti, tuttavia, la proposta riprendeva quell'utopica e insieme profetica visione del mondo come - diremmo oggi - ‛villaggio globale', che alimenterà, nel 1933, in ...
Leggi Tutto
Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] prassi era pressoché impossibile eluderlo.
Con slancio utopico nel 1797 la deputazione alla economia pubblica del pp. 471-482.
103. Cesare Musatti, I presepi in Italia. Proposta di nuovamente fondarne almeno uno in Venezia, Venezia 1877; Asilo per ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] lavoro, un problema che l'economia neoclassica si è proposta di risolvere in modo rigoroso. Il mistero si infittisce della storia altrettanto straordinaria per generalità, ambizione e carica utopica. Comprensibilmente è alla prima che si fa di ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] rilevazioni empiriche in alcuni paesi europei - la proposta politica del neocorporativismo. Avendo come obbiettivo la pace imporre i loro ideali agli altri. E, fra le tante utopie possibili, egli difende anche la filantropia, la filantropia basata ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scienza onnicomprensiva della società, anche la sociologia ha dismesso la propria originaria tendenza utopica per trasformarsi in ingegneria sociale, cioè nella proposta di indicazioni per affrontare e risolvere problemi specifici. A differenza dell ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] sviluppo estetico. Diversa è la soluzione del problema proposta dalla scuola di Costanza di estetica della ricezione, che v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso di ripeterlo ora. Ma vale la pena ...
Leggi Tutto
Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] , dall'anfiteatro di Jean-Jacques Lequeu (1791) a quelli proposti da Jean Nicolas-Louis Durand nel suo Recueil et parallèle des piano urbanistico della stessa Norimberga (1937-42): con l'utopica capienza di 405.000 spettatori, sarebbe stato il più ...
Leggi Tutto
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...