DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] e L'unico (Firenze 1903), dai molti rimandi autobiografici. Vi si scopre il fascino che esercitarono su di lui le proposizioni positiviste del Nietzsche di Umano, troppo umano e l'individualismo di Max Stirner. In Dolore altrui, dove è pure presente ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] uti li per la, vita, più che le opinioni degli uomini d'altri tempi, come allora si disse, riecheggiando proposizioni già illuministiche. E tanto i seguaci di Galiani erano impegnati a recepire gli orientamenti della cultura transalpina, quanto gli ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] , nel settembre 1957 il M. aderì al manifesto Contro lo stile, che rigettava ogni convenzione stilistica, tranne le "proposizioni monocrome" di Klein, e chiamava a una pittura come "presenza modificante in un mondo che non necessita più di ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] Grimaldi e lo stesso Fraggianni. Il Garofalo fornì ai membri del Consiglio del Collaterale l'elenco di tutte le proposizioni contenute nelle Riflessioni morali e teologiche che potevano essere considerate lesive dei diritti dello Stato e, sulla base ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] III et IV septembris anni MDCCLXXXVIII). Per gli alunni pubblicò in latino due tomi di censure su proposizioni condannate in materia morale (Plurium a S. Sede apostolica damnatarum propositionum moralium ex praeiactis theologiae principiis deprompta ...
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DORIA, Giuseppe Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 12 luglio 1730 dalla bolognese Eleonora Tanari e da Giovan Francesco, duca di Massanova, fondatore della Accademia ligustica di belle arti [...] chiare e definitive. Fu in seguito a tale colloquio che vennero approvate dai Collegi, nel luglio di quell'anno, alcune "proposizioni da offerire per mezzo del signor principe di Kaunitz a S. M. l'Imperadrice Regina, per ottenere col di lei mezzo ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] .
A sostegno della convinzione che il portar maschera non fosse lecito ai sacerdoti e fosse colpa grave e a confutazione delle proposizioni del Vidal ed in generale di coloro che in materia erano per il permissivismo, il D. argomenta per pagine e ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] uno scritto francese anonimo, Jésus-Christ sous l'anathème, dal titolo Breve confutazione del parallelo tra le proposizioni condannatenella bolla Unigenitus ed alcune della Sacra Scrittura e de' santi Padriche leggonsi alla fine del libroGesù Cristo ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] stesso pontefice circa la soluzione del problema del calendario romano. Lo scritto del D. si fonda sulla discussione di venticinque proposizioni, di cui sono andate perdute le prime quattro e parte della quinta, anche se i due indici, delle rubriche ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] , era ben consapevole delle novità apportate dagli artistae parigini (la cosiddetta logica modale) circa la distinzione tra le proposizioni semplici e modali, tra modus significandi e modus intelligendi, cioè tra ciò che le parole significano e il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...