DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] Della Porta. La seconda parte è una esposizione della Fisica e del De coelo di Aristotele in centurie di proposizioni, spiegate attraverso il confronto con gli autori antichi, quasi preludio alla terza parte occupata da una esposizione delle dottrine ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] L'arditezza delle sue affermazioni procurarono al B. critiche aspre e censure: nella stessa bolla Auctoremfidei comparivano condannate quattro proposizioni estratte dall'orazione inaugurale, e precisamente l'XI, la XIII, la XIV e la LXXIX. Poco prima ...
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BOCCHI, Francesco Girolamo
Cesare De Michelis
Nacque ad Adria, il 13 luglio 1748, da una nobile famiglia locale che ebbe gran peso durante il Settecento e il secolo successivo nella vita pubblica della [...] Adria di Arnaldo Speroni, con consigli e ricerche, e quando questa venne pubblicata scrisse un suo Esame critico sopra due proposizioni nel libro... (Padova 1788).
Questi studi accompagnano il tentativo del B. di portare a termine la sua ricerca più ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] nello specifico valore simbolico attraverso il ricorso ad una terminologia sapiente e ad un'aggettivazione accurata. Alle proposizioni quindi di interesse speculativo si unisce anche una precisa ricerca lessicale, in cui si evidenziano reminescenze ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] di Lubecca, di una commissione giudicante per l'istruzione del processo contro Giovanni Hus, per la determinazione delle proposizioni da incriminare e per l'esame delle testimonianze. La sua presenza a Costanza è attestata ancora all'inizio dell ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] (difesa della giurisdizione e delle immunità della Chiesa) sia nella discussione particolare (ribatté, una per una, le otto proposizioni della Risposta d'un dottore in theologia ad una lettera scrittagli da un reverendo suo amico sopra il breve di ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] dimostrare con procedimenti sintetici la cubatura dell'iperboloide rotondo ad una falda; dimostrò cioè geometricamente alcune proposizioni relative più che altro al cilindroide wallisiano, una superficie rigata che si ottiene per rotazione intorno ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] più possibile cauta, sconsigliando la proibizione dell'opera del Molina, opponendosi alla formulazione di troppo rigide proposizioni teologiche, che avrebbero provocato una ripresa della polemica protestante, e chiedendo un nuovo esame del problema ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] Lamentabili sane exitu, pubblicato nel luglio dalla Sacra romana e universale Inquisizione, era un elenco di sessantacinque proposizioni, desunte dalle opere dei modernisti, che si dovevano considerare «reprobatae et proscriptae», l’altro era un atto ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] (e non solo da essa) non senza critiche, specie al Nord, per il suo carattere "verticistico" e per l'assenza di proposizioni politiche e programmatiche, ma comunque come un buon successo tattico, il cui merito andava in gran parte al D., che si ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...