Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] così lunga e appassionata attività, i teoremi generali relativi alle azioni fra poli magnetici, tra i quali le proposizioni fondamentali della teoria del potenziale, legati al suo nome. Si occupò anche del problema della telegrafia elettromagnetica ...
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Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] verità delle condizioni A da quella della legge. Inoltre i logici usavano distinguere nelle leggi due categorie di proposizioni: le prime, dette 'analitiche', erano vere perché era possibile dimostrarle mediante una pura deduzione logica in base alle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] continuo alle analisi particolari e ripetute; un metodo, insomma, di validità generale e nel quale le singole proposizioni trovassero insieme collocazione e giustificazione. L'insistenza da parte di molti studiosi su un presunto 'metodo nascosto ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] di non piacere allo Spinola che ne voleva una "per numeri".
La soluzione dell'E. procedeva attraverso tre proposizioni con relative dimostrazioni a cui seguiva una "constructione" del triangolo stesso con le caratteristiche proposte dal Santini. Alla ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] V⊆A.
Con i diagrammi di Eulero-Venn è possibile descrivere relazioni logiche. Per esempio se U={uomini}, M={mortali} la proposizione "tutti gli uomini sono mortali" è rappresentata dal diagramma mostrato che rende chiaro che non tutti i mortali sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] P(E), in luogo di ℙ(IE), per indicare la probabilità di E. Allora, si può facilmente verificare la validità delle seguenti proposizioni relativamente a ogni probabilità P:
(f1) P(E)≥0 per ogni E in E;
(f2) indicato con ∅ l'evento impossibile, se ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] , come il principio di causalità, né ipotesi di carattere fisico, come l'azione a distanza, ma soltanto proposizioni generali formulate matematicamente e da assumere come premesse di una meccanica analitica intesa nel senso visto precedentemente. A ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] . Il risultato fu un esame minuzioso della teoria eliocentrica da parte del Santo Uffizio e la condanna delle due seguenti proposizioni: 1. "Sol est centrum mundi, et omnino immobilis motu locali", e 2. "Terra non est centrum mundi nec immobilis, sed ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] per l’elaborazione di una teoria dell’influenza in grado di superare l’ambito della sillogistica aristotelica, limitata alle proposizioni soggetto-predicato. Sviluppata tecnicamente sia da E. Schröder sia da C. Peirce, la nozione di r. fu largamente ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] plagio, in quanto ritenne di rinvenire nell'opera un'evidente impronta di Torricelli e in particolare delle proposizioni e delle dimostrazioni da costui presentate nel De motu gravium naturaliter discendentium… (in Opera geometrica, Florentiae 1644 ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...