MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] angoli intemi d'un triangolo è eguale a due retti, e se angolo "interno" significasse "acuto". In generale le proposizioni dei geometri apparivano come regole pratiche, desunte e verificate dall'esperienza, senza alcuna cura del rigore: così, p. es ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] /[1 + exp (− nx)] dell'es. 1) sono di questo tipo in (− ∞, + ∞).
Da questa definizione a), b) si deducono immediatamente le proposizioni seguenti.
α) Ogni successione {fn(x)} di funzioni continue in (u, v), ivi q. u. convergente, è fondamentale in (u ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] che G (2n, 2) ≥ 1 per n ≥ 2 e che G (2n + 1,3) ≥ 1 per n ≥ 3. Le dimostrazioni di tali proposizione, delle quali la seconda è conseguenza ovvia della prima, non sono tuttora state ottenute nella loro integrità, nonostante la gran mole di ricerche ad ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] elementari di Gauss-Argand ubbidiscono a tutte le leggi ordinarie dell'aritmetica; appartengono al W. una delle proposizioni fondamentali del calcolo delle variazioni, un'importante e bella proprietà delle equazioni delle superficie d'area minima ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] dei Libri I-V, i postulati e gli assiomi del Libro I, la maggior parte delle proposizioni dei Libri I-IV e le dimostrazioni soltanto delle prime tre proposizioni del Libro I. A ciò si aggiungono frammenti dei Libri XI-XIII, conservati in un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] di una procedura nota fin dalla più remota antichità, in Mesopotamia, in Cina e in India, facilmente deducibile dalla quarta proposizione del II Libro degli Elementi di Euclide, in cui si fa uso di una costruzione geometrica basata sulla figura dello ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] dimostrare con procedimenti sintetici la cubatura dell'iperboloide rotondo ad una falda; dimostrò cioè geometricamente alcune proposizioni relative più che altro al cilindroide wallisiano, una superficie rigata che si ottiene per rotazione intorno ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] società costituisce, in questa chiave, un modello di astrazione logica che serve a organizzare il dato empirico in proposizioni generali, che abbiano a loro volta la proprietà di essere connesse secondo relazioni di interdipendenza funzionale.
Il ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] ma non in quanto geometrica, bensì fisica (Physica, II, 2, 194 a 7-12). L'ottica assume infatti determinate proposizioni dimostrate in sede geometrica come principî per formulare le proprie dimostrazioni. Lo stesso discorso vale per le relazioni tra ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] trattazione" (Gauss 1840 [1867, p. 306]).
Questi teoremi, sostiene Gauss, non sono da concepirsi solamente come una successione di proposizioni che porta al teorema finale, in quanto ciascuno di essi è interessante di per sé nello studio di forze ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...