GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , rec. di Studi per un nuovo razionalismo, in Rivista di filosofia, 1945, pp. 113-116; M. Dal Pra, Sul valore delle proposizioni scientifiche, in Rivista di storia della filosofia, III (1948), 1, pp. 45-50; N. Bobbio, Invito al nuovo illuminismo, in ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] e altri, nel cod. Corsiniano 2051, contengono diversi riferimenti a Fortunato da Brescia. L'originale della risposta di F. al Querini sulla proposizione euclidea è nella Biblioteca Queriniana di Brescia, ms. E.IV.3, ff. 221-238; ivi (ms. E.IV.7) una ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] - 13 dic. 1713, 14 dicembre - 19 maggio 1714. Ha forma di giornale di viaggio, articolato in brevi proposizioni e rapide annotazioni, con descrizioni minute e attente di strade, paesaggi, personaggi incontrati, pranzi, ricevimenti e descrizioni di ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] . Riabilitato, predicò la quaresima 1539 a Monza, ma non riuscì a condurla a termine, dato che ricadde nelle solite proposizioni di dubbia ortodossia; nel giugno 1540 tutto pareva però superato e il generale G. Seripando gli riconfermò la licenza di ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] il teatro contemporaneo e i romanzi.
Egli stesso scese in campo con un libello polemico, Riflessioni critiche sopr'alcune proposizioni trovate nel libro intitolato Il genio ed i costumi del secolo corrente proposte al celebre sig. abate Chiari (ibid ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] concettuale più personale del B., di elaborazione delle tesi probabilistiche, e insieme lo sforzo di tradurre le proposizioni della teologia morale in una prima normativa a carattere precettistico e di orientamento, in relazione sia all'indebolimento ...
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CUGINI, Carlo Antonio Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 28 febbr. 1814, da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli.
Compì gli studi medi nella sua città e qui si avviò poi allo studio della medicina [...] e i suoi familiari: Alcune osservazioni di Emilio Rondani sull'apologia di Celestino Guerreschi (Parma 1843). Sopra alcune proposizioni dell'apologia del signor dottore Celestino Guerreschi lettere di Camillo Rondani ad un suo amico (ibid. 1843 ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] aprile, alla rottura dei rapporti con l'Austria, l'inviato austriaco e, in un tempestoso colloquio, "ribattere ad una ad una le proposizioni del Mier e - prosegue - non faticai molto a dimostrare che la condotta del Re non era attaccabile, che la sua ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] nell'utero, vi sia qualche rimedio che loro possa giovare a conseguire la eterna salute" (p. 7). In sei "proposizioni" l'autore giungeva a dare una risposta positiva a tale angoscioso quesito, sul quale si erano tanto affaticati illustri confratelli ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] lo compongono. Nella logica aristotelica l’a. sta a indicare il procedimento mediante il quale si scompone il ragionamento nelle proposizioni costituenti e queste a loro volta nei termini.
Nella logica del Seicento l’a., intesa dapprima come metodo d ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...