PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] di docente di fisica presso l’Università di Roma. Nel 1712-13 partecipò all’esame delle 155 proposizioni estratte dalle Réflexions morales dell’oratoriano Pasquier Quesnel, massimo esponente del movimento giansenista. L’opera aveva profondamente ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] ritrattò con piena soddisfazione di Benedetto XIV, il quale avrebbe preferito che si fosse agito in modo da "proibire la proposizione senza nominare l'autore per colpire tutti quelli che l'hanno asserita, ancorché però per vero... non siasi ritrovato ...
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sistema formale
sistema formale apparato simbolico mediante il quale è possibile rappresentare formalmente i procedimenti logico-deduttivi delle dimostrazioni matematiche. Esempi di sistemi formali sono [...] e formule che costituiscono i “nomi” degli oggetti di cui parla la teoria formalizzata nel sistema e le sue “proposizioni”. L’apparato deduttivo (costituito da → assiomi e regole di → inferenza) ha lo scopo di definire il concetto di dimostrazione ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] ) è una congiunzione ➔copulativa con il significato di ‘e non’.
Può essere usato:
– per la coordinazione di due o più proposizioni negative
Non me l’ha mai detto né scritto
Ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione
– in una ...
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scelta, assioma della
scelta, assioma della o assioma di Zermelo, assioma della teoria degli insiemi, enunciato da E. Zermelo nel 1904, che asserisce quanto segue: data un’arbitraria famiglia non vuota [...] di essi si dimostrano gli altri (ciò spiega anche i diversi appellativi di lemma, assioma o teorema assunti da queste proposizioni, perché rivestono un ruolo diverso a seconda di quale di essi si scelga come assioma). L’estrema utilità dell’assioma ...
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soddisfacibilita
soddisfacibilità in logica matematica, proprietà di una formula così definibile: una formula di una teoria si dice soddisfacibile se esiste una struttura tale che, interpretando in essa [...] non soddisfacibili, che non risultano vere per alcun valore di verità delle loro lettere proposizionali: per esempio, la proposizione (A ∨ (B ⇒ C)) ∧ (¬A ∧ (B ∧ ¬C)) risulta falsa per entrambi i valori di verità che si possono assegnare ad ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] Anche nella filosofia politica, la parte più nota del pensiero di Hobbes, il punto di partenza è costituito da proposizioni semplici ed evidenti. Sussiste evidentemente, afferma Hobbes, un desiderio naturale per cui ciascuno richiede per sé l'uso di ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] rispondeva precisando che universale è ciò che è predicabile di più cose. La predicazione ha luogo nella proposizione, e la proposizione si esprime tramite suoni. Gli universali perciò sono suoni articolati che hanno ricevuto dall’arbitrio dell’uomo ...
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È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] et dans l'Èglise (1858); e infatti si trovano in esse critiche acute delle istituzioni economiche giuridiche e religiose, e proposizioni come queste: "anarchia, assenza di padrone, di sovrano, tale è la forma di governo a cui noi ci avviciniamo ogni ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] per i punti la cui distanza dal vertice Δ è minore di ΓA; in questo caso è valida la generalizzazione intuitiva della proposizione di Euclide relativa al cerchio, e la retta minima è quella per il vertice. Muovendosi lungo la conica si trova dunque ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...