LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] anche alcuni latinismi di tipo sintattico, ovvero costrutti italiani favoriti dal modello latino. Tra questi:
– le proposizioni soggettive o oggettive implicite all’infinito con soggetto proprio (il modello è il costrutto latino dell’accusativo con ...
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Lesniewski
Leśniewski Stanisław (Serpuchov, Mosca, 1886 - Varsavia 1939) matematico, logico e filosofo polacco. Fu esponente di spicco della scuola polacca di matematica e logica, cui appartengono anche [...] della logica proposizionale nella quale figurano variabili per tutte le categorie generate a partire dalla categoria delle proposizioni e nella quale tali variabili possono essere quantificate. Quanto alla ontologia, il termine non è impiegato nello ...
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Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth 1384). Contrastata figura di ecclesiastico, W. predicò la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, [...] Fu lui a convocare (1382) il "Concilio del terremoto" (per l'evento sismico che lo fece chiudere), che condannò 10 proposizioni di W. come ereticali e 14 come erronee. I comuni resistettero, ma la stessa università di Oxford dovette sottomettersi e W ...
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INNOCENZO XII papa
Giovanni Battista Picotti
Antonio Pignatelli, eletto dopo lunghissimo conclave a successore di Alessandro VIII il 12 luglio 1691, era nato nel 1615 in un castello della Basilicata [...] condanne contro i giansenisti, proibì si molestasse chi non fosse convinto, per atti esteriori, di adesione alle proposizioni riprovate; condannò (1699) la dottrina quietistica del Fénelon. Compose con grande moderazione la discordia con la Francia ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] pubblicato postumo, nel 1631, a Parigi, da Jean de Beaugrand (1595 ca.-1640). Queste notae costituiscono una raccolta di proposizioni dove sono dimostrate le formule basilari del calcolo letterale. La nuova algebra di Viète, apparsa a Tours nel 1593 ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] che non sono espresse da alcun enunciato di lingua inglese. Questa tesi non è più inconsistente della tesi che vi siano proposizioni vere che non abbiamo mai incontrato» (2003, 2° vol., p. 330). La nozione di verità logica (nel senso di Alfred Tarski ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] , III VI 4, né sono rare le frasi inizianti con E dico, E dice (III VI 2 e 4, frequenti anche nella Vita Nuova), e con proposizione infinita introdotta da E, come in III IX 14 E per essere lo viso debilitato, VI 7 E a questo affermare, I II 3 E per ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] era stato creato dal nulla (ἐξ οὐκ ὄντων) e che c’era stato un tempo in cui non esisteva20. La prima delle due proposizioni va spiegata nel senso che, secondo Ario, Dio aveva creato direttamente il Logos e poi, per tramite di questo, tutte le altre ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] così tedioso e intricato da provocare la nausea. Ma essi raggiungevano [i risultati] per mezzo di alcune semplici proposizioni, giudicando che niente scritto in uno stile differente fosse degno di essere pubblicato, e di conseguenza nascondevano l ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] fino alla riabilitazione di Ario (335).
Ciò si era potuto verificare perché il concilio, al di là della condanna delle proposizioni radicali di Ario (creaturalità di Cristo in quanto Figlio di Dio), nell'affermare la piena divinità di Cristo e il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...