Eresiarca. Nacque in Celesiria, e, dopo aver esercitato varî mestieri, studiò in Antiochia sotto maestri ariani. Ad Alessandria, più tardi, venne a contatto con peripatetici, e d'allora in poi il suo pensiero [...] ultimi anni a Costantinopoli, dove morì nel 367. Del suo modo di ragionare, tutto aristotelico, sono un esempio le 47 proposizioni conservate da Epifanio (haer. 76).
Bibl.: L. Duchesne, Histoire ancienne de l'Église, II, Parigi 1907, capp. 7-10; G ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] dai punti C e D in modo che la divisione (A,C,D,B) sia di tipo I, analoga a quella del lemma. Ma in questa seconda proposizione si costruisce la divisione (A,C,D,B) nella quale sono dati i punti estremi A e B, e non C e B come richiederebbe il lemma ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] «Se questa frase è vera allora 2 + 3 = 7», in cui l’aggettivo determinativo «questa» si riferisce a tutta la frase. Infatti, la proposizione è falsa solo se l’antecedente è vero e la conseguenza è falsa; ma dire che l’antecedente (che in questo caso ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] al F., da parte della Curia romana, un documento, di cui oggi non siamo in possesso, che raccoglieva alcune proposizioni di Giovanni Hus, giudicate nel concilio di Costanza, insieme con affermazioni del F. ad esse apparentemente vicine, estrapolate ...
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SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da
Marta Stefani
SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da. – Pochissime le notizie che abbiamo intorno a questo autore: non [...] del duro scontro con i sostenitori della tradizione che in quegli anni infiammava l’ateneo pisano. Quattro delle proposizioni progettate per le Conclusioni, stampate a Bologna e oggi perdute, che Sangallo avrebbe dovuto discutere pubblicamente, come ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] Romano, P. Bernardini e F. Franciotti, che il 3 agosto avevano rilevato, in una discussione con lui, una serie di proposizioni ereticali: sulla supremazia dei Concilio, sulla libertà di lettura dell'opera di Lutero, sulla Chiesa che "Constat ex veris ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] di Pio VII, il F. svolse a Firenze nel maggio 1805 un ruolo di primo piano nella ritrattazione delle celebri proposizioni gianseniste, da parte del vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci.
Dalle Memorie del Ricci apprendiamo che il F. fu inviato ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte le proposizioni e le concatenazioni logiche, in modo da escludere quasi, negli enunciati e nelle dimostrazioni dei teoremi, la parte ...
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tautologia
Dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτό, crasi per τὸ αὐτό «lo stesso» e -λογία, der. di λόγος «discorso». Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione, [...] , in base alla considerazione estensionale della logica matematica (per cui le variabili proposizionali hanno come valori non significati o proposizioni ma i due valori di verità V, vero, e F, falso), un’espressione si dice tautologica se è vera ...
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Eber
Gian Roberto Sarolli
Patriarca, discendente da Sem, secondo Gen. 10, 21 (" De Sem quoque nati sunt, patre omnium filiorum Heber, fratre Iapeth maiore "); e ascendente di Cristo, come in Luc. 3, [...] , l'ebrea, la greca e la latina - che sono del resto le lingue dell'iscrizione sulla croce -, nel formulare le sue proposizioni, D. potrebbe aver avuto in mente anche il seguente passo dello Speculum Historiale di Vincenzo di Beauvais: " Ab Heber I ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...