Arcivescovo di Canterbury, fu il terzo figlio di Riccardo Fitzalan conte di Arundel, e di Eleonora figlia di Enrico Plantageneto, che sposò Riccardo Fitzalan già vedovo. Nato nel 1353, divenne arcivescovo [...] sinodo di Londra, trattò la questione della facoltà giuridica di Oxford contro il diritto di visita, e la condanna delle proposizioni di Wyclif. In questo tempo una congiura contro il re compromise il fratello, sicché il cancelliere, poco ben visto ...
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MENECMO (Μέναιχμος)
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico greco, vissuto verso il 350 a. C. Fu fratello di Dinostrato, allievo di Eudosso di Cnido. Perfezionò, come dice Proclo, la geometria in ogni [...] del metodo matematico: ha discusso il senso della parola elemento, la distinzione fra teorema e problema, l'invertibilità delle proposizioni.
Bibl.: Th. L. Heath, Apollonius of Perga, Cambridge 1896, cap. 1°. In generale cfr. G. Loria, Storia delle ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] una sopra l’altra: fig. 8). Il trattato è forse meno elegante di altri ed è relativamente complesso; esso si basa su proposizioni della teoria delle sezioni coniche molto più specifiche di quelle usate in altre opere e anche su risultati di carattere ...
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Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] rivolse l'attenzione non più a specifici e distinti aggregati, bensì alla realtà economica, riducendo la complessità a proposizioni maneggevoli e mettendo in risalto, con tre fondamentali equazioni, le relazioni tra un ristretto numero di aggregati ...
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però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] altrove la subordinata è un'ipotetica, come in Rime XCI 59 e in Cv II VIII 8, o concessiva, come il lungo intreccio di proposizioni di questo tipo in III VII 16); CXVII 9, Cv I II 8, VI 11, IX 6 (assai interessante, perché immediatamente dopo lacuna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede, matematico, fisico e astronomo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sebbene sia spesso ricordato principalmente [...] che lo assume implicitamente in un metodo per la quadratura del cerchio a lui attribuito. Di grande originalità è invece la proposizione 3, che contiene un metodo, oggi noto come algoritmo archimedeo, per calcolare il valore di π con una qualsivoglia ...
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Ramsey
Ramsey Frank Plumpton (Cambridge 1903 - Londra 1930) matematico, filosofo e logico inglese. Dopo essersi laureato a Cambridge, si recò per un breve periodo a Vienna, dove fu anche paziente di [...] è la sua idea di trattare gli enunciati di generalità come esprimenti non proposizioni, ma regole per la costruzione di proposizioni effettive (particolari, empiricamente controllabili). In economia, fu precursore della teoria delle decisioni in ...
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La preposizione semplice su può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate sul, sullo, sulla, [...] sulla quarantina (= complemento di ➔età)
– collegare due frasi distinte, introducendo delle proposizioni implicite
Domani arriverà sul far della sera (= proposizione ➔temporale implicita).
La grafia sù con accento, anche se abbastanza diffusa ...
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antinomia
antinomia enunciato, formulato nel linguaggio naturale o in un linguaggio formale, sintatticamente ben formato e del quale non è possibile stabilire il valore di verità poiché sia la sua affermazione [...] incongruenze logiche in senso proprio che recano in sé stesse qualcosa di irresolubile, e paradossi, intesi come proposizioni che solo apparentemente implicano contraddizioni. Si distingue inoltre tra antinomie logiche, che possono essere espresse in ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] la sua morte la polemica si riaccese, e nel 1888 un decreto della Congregazione del S. Uffizio proibì 40 proposizioni tratte dalle opere postume di R., perché "catholicae veritati haud consonae videbantur".
Opere e pensiero
R., nell'ambito della ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...