La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] , allora diviene possibile coordinare uno stesso insieme di fatti empirici con più di una teoria:
La totalità delle nostre proposizioni scientifiche, espresse attraverso le parole o le formule, non è in effetti null'altro che un sistema di simboli ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] rassicurazione» (The last word, 1997, p. 135). In realtà «nulla può scalzare il pensiero che 2+2=4» perché tale proposizione «fa parte dell’impalcatura di tutto ciò che possiamo pensare su noi stessi» (p. 59).
Il riduzionismo radicale di Cooper
Un ...
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però
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (talora impiegata avverbialmente), che compare con una certa frequenza in tutta l'opera dantesca, fatta eccezione del Detto: 34 volte nella Vita Nuova (di cui 31 casi [...] , Pg VII 45, XIV 81 e 128, XXII 52.
1.3. Quando il rapporto di inferenza-casualità è istituito fra due proposizioni appartenenti a due periodi distinti, la conclusiva si trova in genere all'apertura del secondo, con p. in posizione iniziale: è questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] segno ciò che fa conoscere qualche realtà ed è nato per stare al posto di essa o per aggiungersi ad essa in una proposizione, come nel caso dei sincategoremi e dei verbi e di quelle parti del discorso che non hanno un significato preciso, oppure ciò ...
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interpretazione
Il termine copre una molteplicità di usi, tutti più o meno riconducibili a un procedimento di decodifica di un testo (per es., della Bibbia), di un simbolo o anche di un comportamento [...] , delle parti del discorso (nome e verbo) e del modo in cui esse si congiungono per dar luogo a proposizioni o giudizi dichiarativi che possono essere veri o falsi, pervenendo quindi a formulare la definizione dell’affermazione come «il giudizio ...
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FISICA
Enrico Bellone
(XV, p. 473; App. II, I, p. 950; III, I, p. 619; IV, I, p. 812)
Studi di storia della fisica. − "Prendiamo dunque il bastone dell'esperienza e lasciamo stare la storia di tutte [...] decenni del Settecento, ritenevano d'aver scorto sia la fonte primaria della verità sia le radici esclusivamente filosofiche delle proposizioni false sul mondo. Pochi mesi dopo la pubblicazione de L'homme machine (1748) di Lamettrie, E. de Condillac ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] nella linearità della catena parlata possono dar luogo a un numero teoricamente infinito di enunciati (frasi, proposizioni, periodi). Questo principio di economia, descritto in termini intuitivi, può essere formulato nei termini quantitativi di ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] che due coniche in uno stesso piano non possono avere più di quattro punti comuni. Qualora si tolga la forma negativa, questa proposizione dice che per cinque punti di un piano passa una sola conica. Sebbene Pappo sia giunto a costruire un'ellisse di ...
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SINGLIN, Antoine
Giuseppe De Luca
Nacque a Parigi verso il 1607. Circa a ventidue anni desiderò farsi prete. S. Vincenzo de' Paoli, che lo dirigeva, lo fece studiare e lo prese con sé, appena suddiacono, [...] ; non altrettanto facilmente uscì d'impaccio allorché fu promulgata la bolla d'Innocenzo X contro le famose cinque proposizioni (9 giugno 1653): nasceva la polemica giansenista. Scontentò i giansenisti per la sua moderazione ed esitazione; ma subì ...
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PAPPO di Alessandria
Giorgio Diaz de Santillana
Geometra greco, fiorì probabilmente nel sec. III d. C. Della sua grande Collezione matematica in otto libri sono perduti il I e il II quasi per intero. [...] si è fatto sull'analisi" dei problemi dai precedenti matematici. Notiamo il teorema detto poi di Guldino, e diverse proposizioni che si traducono in teoremi dell'odierna geometria proiettiva. Il libro VIII ha particolare interesse per la storia della ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...