Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] e utopico in senso proprio e pieno: il suo non-luogo e fuori-tempo si evidenzia come l’area ideale di proposizioni e manifestazioni che vanno oltre e chiedono altro, incessantemente.
Il ‘teatro nuovo’ ha avuto un inizio quando un’assemblea di giovani ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] , 140, passim; Vat. lat. 12519, passim; 13492, ff. 2r-50v; Lettera scritta ad un amico, nella quale si dimostrano calunniose alcune proposizioni divulgate in Roma contro la persona del cardinal Cybo, s.n.t. [ma Roma 1731]; J. C. Lünig, Codex Italiae ...
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Robbins, sir Lionel Charles
Economista inglese (Sipson 1898 - Londra 1984). Professore alla London School of Economics (1929-61) e autorevole direttore del dipartimento d’economia, operò per mantenere [...] che studia l’allocazione di mezzi scarsi a fini alternativi, stabilendo un confine netto tra giudizi di valore e proposizioni scientifico-deduttive. Liberista convinto, negli anni 1930 si contrappose a J.M. Keynes (➔ Keynes, John Maynard; keynesiana ...
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necesse
Latinismo ricavato dal linguaggio della logica scolastica; in Pd XIII 98 e 99 sta per " proposizione necessaria ". Propriamente n. è un ‛ modo ' che, insieme con ‛ possibile ', ‛ impossibile [...] rapporto tra le realtà indicate dai termini. Nel passo ricordato D. allude a un problema della sillogistica modale: date come premesse due proposizioni modali, una necessaria l'altra contingente, ci si chiede se si possa avere come conclusione una ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico-morale e il lassismo dei gesuiti condannandone 65 proposizioni (1679); per qualche tempo inclinò verso il giansenismo e il quietismo, il cui rappresentante Pier Matteo Petrucci egli ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto insieme incoerente delle proposizioni accettate, permettono di selezionare quei sottosistemi coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso da R. viene comunque ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] funzioni, nella quale non c’è alcun cenno all’ottica.
Di norma, la commistione disciplinare consisteva nel prestito di proposizioni o di risultati di una disciplina che erano funzionali per un’altra, senza però che risultassero alterati i reciproci ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] più alti, tanto delle magistrature civili che di quelle militari. Deciso nell'agire, abile e convincente nelle proposizioni politiche, divenne, anche grazie alle doti di eloquenza, uno dei politici più ascoltati e influenti della sua generazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] . Essi si suddividono in cose (particolari) e concetti (universali), che possono combinarsi per dare origine a entità complesse, le proposizioni. Queste possono essere vere (e in questo caso coincidono con i fatti) o false. Nell’atto di giudizio il ...
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acciò che
Mario Medici
. La congiunzione subordinativa viene rappresentata dagli editori delle opere di D. con grafia non unita; è infatti sentita distinta nei suoi componenti, tanto è vero che quando [...] che la beatitudine sia perfetta cosa e lo desiderio sia cosa defettiva.
2. Come congiunzione finale, col verbo della proposizione dipendente naturalmente al congiuntivo, nelle stesse tre opere. In Vn XIX 16 ne la terza [delle suddivisioni della prima ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...