BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] grande Encyclopédie;nell'edizione romana, pubblicata tra il 1794 e il 1803, ampliò molte voci correggendo le proposizioni intinte di gallicanismo e sostenendo l'infallibilità pontificia.
Soppresso nel giugno 1798 il Giornale ecclesiastico,ilB. rimase ...
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Anticristo, L' (Der Antichrist)
Anticristo, L’
(Der Antichrist) Titolo di un’opera di Nietzsche (1888). Sviluppa una critica del cristianesimo, che, con la sua morale della compassione, ostacola l’evoluzione [...] concetti di ‘buono’ e ‘vero’ «in un senso pericoloso per la vita». A tale «macchia d’infamia» si deve contrapporre la «trasvalutazione di tutti i valori», attuata mediante la «legge contro il cristianesimo» le cui proposizioni concludono lo scritto. ...
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Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto la m., o teoria della dimostrazione (Beweistheorie), [...] di gödelizzazione, grazie al quale le affermazioni metamatematiche, per es. che una certa espressione è dimostrabile, divengono proposizioni aritmetiche, e la m., come la matematica, può essere interamente formalizzata. Se la teoria oggetto di studio ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] insegnamento e raggiunse Roma per unirsi ai primi seguaci di Ignazio di Loyola. Fu ordinato prete nel 1544, ma per certe sue proposizioni (si riteneva il Papa angelico) non fu ammesso nella Compagnia di Gesù. Tra il 1545 e il 1555 fu attivo a Venezia ...
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KNEALE, William Calvert
Carlo Cellucci
Filosofo e logico inglese, nato a Liverpool il 22 giugno 1906. Dopo un periodo di insegnamento all'università di Aberdeen, è stato professore di Filosofia (1932-60) [...] è quella di ''sviluppo'': quando un uomo, dopo aver considerato certe premesse, diciamo P e Q, osserva che certe altre proposizioni, diciamo R ed S, non possono essere false se le premesse sono vere, si può dire che egli sia impegnato nello ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] che nel desiderio di duplicare l'eloquente cursus velox, adattandolo ai due diversi vocaboli finali. Così, se nel corso della proposizione D. usa disporre il possessivo dinanzi al nome (li miei occhi, II 1, XXXIX 4), costante e ricercata è la ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] .
Nell'agosto 1542 il B. ed il confratello Vincenzo Franciotti denunziarono al vicario episcopale di Lucca cinque proposizioni eterodosse di don Costantino da Carraia, priore dei canonici lateranensi di Fregionaia, che fu costretto a fuggire. Nello ...
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Reichenbach, Hans
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953). Insegnò nelle univv. di Berlino (1926-33), Istanbul (1933-38), Los Angeles (1938-53). Nel periodo berlinese [...] «significato» delle sue conseguenze osservative, ma anche un significato addizionale. Il nesso tra proposizioni «dirette» (ossia relative e osservabili) e proposizioni «indirette» (per es., le leggi scientifiche) non può essere di tipo deduttivo, ma ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così secondo Carnap le proposizioni della m. non hanno alcun contenuto e non sono altro che espressioni di sentimenti che tendono a loro volta a ...
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TAMBURINI, Tommaso
Pietro Tacchi Venturi
Teologo moralista, nato a Caltanissetta il 6 marzo 1591, morto a Palermo il 10 ottobre 1675. Entrato nella compagnia di Gesù nel 1605, trascorse la maggior parte [...] , ecc.
Il T. seguì il probabilismo; fu anzi tra i probabilisti uno dei più miti; così avvenne che una delle 65 proposizioni (cioè la 3a) condannate col decreto del Sant'Uffizio del 2 marzo 1679, confermato da Innocenzo XI, sopra la tenue probabilità ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...