Sistema di logica deduttiva e induttiva (A system of logic ratiocinative and inductive)
Sistema di logica deduttiva e induttiva
(A system of logic ratiocinative and inductive) Opera (1843) di J.S. [...] e di una logica unificanti. L’analisi si apre con lo studio, empirico, del linguaggio (lib. I) e delle proposizioni, nelle quali «tutta la verità e tutto l’errore giacciono». Nell’analisi di Mill la deduzione, esemplata dalle verità matematiche ...
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Termine coniato dallo svedese R. Kjellén per indicare quel complesso di problemi politici che traggono origine da fatti d’ordine territoriale, specie quando si consideri lo Stato come un organismo che [...] K. Haushofer e raccolta attorno allo Zeitschrift für Geopolitik. Tale scuola, dopo aver enunciato alcune apprezzabili proposizioni teoriche, subì un’involuzione verso forme esasperate di determinismo e verso un’azione di legittimazione della politica ...
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MARSILIO da Padova
Felice Battaglia
Politico e teologo, nacque a Padova tra il 1275 e il 1280 da un Bonmatteo della famiglia popolana dei Mainardini. Addottoratosi in medicina, nel 1312 lo si trova [...] e Tomasio.
Contro il Defensor pacis l'autorità ecclesiastica iniziò un processo, che si concluse con la condanna di 5 proposizioni (23 ottobre 1327).
Con il Bavaro M. partecipò alla discesa in Italia del 1327-28. Nominato vicario ecclesiastico di ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] era posto rimedio.
Solo avendo in mente questo presupposto ci si può avvicinare al problema dei Dictatus papae, un elenco di ventisette proposizioni posto nel Registrum di G. VII, tra una lettera al vescovo di Lodi, Opizone, del 3 marzo 1075 e una a ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] vedrà, esso è solo uno dei mezzi di espressione dell’idea di non-realtà.
Il congiuntivo compare nelle proposizioni principali ma soprattutto nelle subordinate, sia completive (➔ completive, frasi) sia non completive; in alcuni casi è in alternativa ...
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Bartolo da Sassoferrato
Filippo Cancelli
Era naturale che il commentatore (Sassoferrato 1313 o 1314 - Perugia 1357), che signoreggiò i più vasti e vari campi del sapere non esclusa la filosofia e la [...] nelle frammentarie asserzioni d'indole politica diffuse nei commenti a tutte le parti del Corpus iuris civilis; e alcune proposizioni colpiscono per il tono e il contenuto d'impronta dantesca.
La concezione politica generale di B. è tutta ancora ...
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Ricerche filosofiche (Philosophische Untersuchungen)
Ricerche filosofiche
(Philosophische Untersuchungen) Opera (1958; trad. ingl. Philsophical investigations, 1953) di L. Wittgenstein. Rimasta incompleta, [...] . Nelle R. f. è centrale la riflessione sul significato come uso, ossia come impiego concreto del segno nelle proposizioni anche secondo forme non predeterminate dagli schemi della logica; tale tesi è sviluppata già nei taccuini preparatori per i ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] deporre a Firenze per il primo processo a Galilei.
Il domenicano T. Caccini aveva denunziato al Santo Uffizio alcune proposizioni eretiche di Galilei, sul movimento solare e sull'interpretazione delle Sacre Scritture, che dichiarava aver udito dall'A ...
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protocollo
Dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, termine con il quale si indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla, di più fogli (comp. [...] derivato dal sign. etimologico, nella terminologia filosofica del positivismo logico, protocolli (o anche proposizioni protocollari) sono enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si riferiscono alle percezioni ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] della scienza, cioè come una sorta di metateoria avente per oggetto le varie scienze. Alla base di ciò c'era l'idea che le proposizioni di cui si occupa la logica non hanno nulla a che fare con gli effettivi pensieri degli esseri umani né con le loro ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...