Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] tracce di uno scritto sulla geometria in un papiro (Papiri Herculanenses 1061), dove discute, con l'ausilio di figure, alcune proposizioni del Libro I degli Elementi di Euclide, nelle quali è utilizzato il principio della bisezione all'infinito di un ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] Germania; che l'ateismo è più diffuso in Inghilterra che non negli Stati Uniti, ecc.). In breve, questa teoria contiene numerose proposizioni di cui si può valutare la congruenza con la realtà e che da questo punto di vista (popperiano) sono quindi ...
Leggi Tutto
Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] e la risultante del porre regole) sono pressoché generalmente riferite alle regole o precetti giuridici, intesi quali proposizioni cogenti volte a condizionare comportamenti umani. In questa accezione latissima la regolamentazione - l'insieme delle ...
Leggi Tutto
disgiunzione
disgiunzione in logica, connettivo, indicato con il simbolo ∨, che corrisponde, nel linguaggio naturale, alla congiunzione disgiuntiva «o» usata in senso inclusivo (come il latino vel) e [...] generalizzata
Si parla di disgiunzione generalizzata quando il connettivo ∨ è applicato non solo a due proposizioni ma a un numero qualunque di proposizioni A1, A2, …, An. Si tratta di una generalizzazione del connettivo della disgiunzione, che può ...
Leggi Tutto
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre [...] qualità (v. CONTRADIZIONE; Contrarietade). Argomento (v.) per eccellenza è il sillogismo (v.; e anche Silogizzare), che risulta di tre proposizioni: due premesse, la prima detta ‛ maggiore ' e la seconda ‛ minore ', e di una conclusione (v.). Le tre ...
Leggi Tutto
TRAPASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il trapassato remoto è un tempo verbale dell’➔indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto prima di un altro nel passato, definitivamente concluso e senza riflessi [...] avere o essere con il ➔participio passato del verbo da coniugare.
Il trapassato remoto si usa soltanto nelle proposizioni ➔subordinate introdotte da congiunzioni come dopo che, finché, non appena
Quando ebbe scoperto di aver perso, lasciò tutto ...
Leggi Tutto
DISCORSO DIRETTO
Il discorso diretto riporta le parole e le frasi nella forma esatta in cui sono state dette o scritte.
Di solito è introdotto dal verbo dire o da verbi analoghi come sostenere, affermare, [...] può trovarsi:
– prima della battuta di discorso diretto
Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!»
– in un inciso (➔incidentali, proposizioni) che interrompe la battuta
«Il dado» disse Giulio Cesare «è tratto!»
– dopo la fine della battuta
«Il dado è ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo, chiamato doctor profundus (Chichester 1290 circa - Lambeth, Londra, 1349); prof. e procuratore (1325) all'univ. di Oxford, nel 1349 arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore [...] dipendenza delle creature dalla volontà di Dio che è "causa necessitante" di ogni loro attività. Notevole il suo posto nella storia della matematica, in particolare per talune sue proposizioni generali sulla somma degli angoli dei poligoni stellati. ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] uguale o minore di H. Di conseguenza, se quattro grandezze sono proporzionali, esse soddisfano la condizione della def. V.
Nella seconda proposizione egli dimostra nello stesso modo che se il rapporto tra A e B non è come quello di C e D, allora gli ...
Leggi Tutto
logica intuizionista
logica intuizionista teoria logica nata nel contesto dell’→ intuizionismo, filosofia della matematica elaborata da L.E.J. Brouwer nel 1907. Secondo Brouwer in matematica sono da [...] Ciò viene messo in discussione dalla logica intuizionista in quanto, non avendo un metodo generale per decidere la validità della proposizione G per ogni numero naturale n, è impossibile affermare che «G è vera oppure ¬G è vera» poiché nessuna delle ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...