BONAGIUNTA, santo
Raffaele Volpini
Secondo una tradizione agiografica, fissata nelle sue grandi linee solo tra il secolo XV ed il secolo XVI ma poi comunemente accolta, fu uno dei sette fondatori dell'Ordine [...] origine, della fine del sec. XIV-inizi del XV, lacunoso appunto nel passo relativo a questo elenco, annunciato in una proposizione iniziata, ma poi non continuata e depennata (Legenda de origine, p. 83, n. 28: "Nomina vero sotiorum sex fratris Alexii ...
Leggi Tutto
BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] infatti presente a Firenze, ove insieme con Giovanni Pico e con altri, prendeva parte a una disputa su di una "proposizione" discussa pochi giorni prima nella chiesa di S. Reparata ("Peccatum Adae non est maximum omnium peccatorum"). Ed è probabile ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] all'intelletto, quindi come esattezza. Come espressione adeguata della verità viene quindi considerata la proposizione o, meglio, quelle forme di proposizione e di giudizio che siano conformi alle regole della logica, mentre soltanto nell'arte e ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] del governo, il C., schierandosi sulle posizioni moderate del gruppo vicino a Mamiani, votò l'8 febbraio la proposizione Audinot che dichiarava la decadenza del potere temporale, ma rimetteva alla Costituente italiana la definizione dell'ordinamento ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] interni, G. Zurlo, per aver indirizzato il 9 novembre agli intendenti delle province una circolare anticostituzionale: la documentata "proposizione d'accusa", avanzata il 20 seguente, fu poi estesa il 9 dicembre anche al ministro degli Esteri O ...
Leggi Tutto
FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] nonnullos" del 12 nov. 1323 e "Quia quorundam" del 10 nov. 1324, aveva condannato come ereticale la proposizione secondo cui Cristo e gli apostoli nulla avevano posseduto per diritto di proprietà né singolarmente né collettivamente, riconosciuta ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] riguardante le relazioni politiche con la Germania e fece prevalere una proposizione conciliativa rispetto a chi voleva sollecitarne una più stretta amicizia. La sua proposizione così si esprimeva: "Crediamo che la Germania, forte nella coscienza ...
Leggi Tutto
CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] della sua testimonianza. A contatto con quest'ultimo maturava nel C. la persuasione, nata dal fraintendimento di una proposizione galileiana, secondo cui corpi di specie e mole diversa cadono con la stessa velocità, senza che il mezzo intervenga ...
Leggi Tutto
FAIFOFER, Aureliano
Luca Dell'Aglio
Nacque a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, il 4 ag. 1843, da Giorgio e Celeste Sordo. Compì gli studi liceali e universitari a Padova, ove si laureò in matematica, [...] la nozione di equivalenza alla decomposizione di figure in altre a due a due congruenti (Dimostrazione di una proposizione fondamentale della teoria dell'equivalenza, in Periodico di matematiche, I [1886], pp. 13 ss.). Alla luce delle ricerche ...
Leggi Tutto
Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] stessa matematica non è che "una serie di traduzioni più o meno differenti o più o meno complicate della medesima proposizione") conviene perciò volgersi alle scienze. E non è perciò senza significato che d'A. sia più importante come scienziato che ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...