FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] nonnullos" del 12 nov. 1323 e "Quia quorundam" del 10 nov. 1324, aveva condannato come ereticale la proposizione secondo cui Cristo e gli apostoli nulla avevano posseduto per diritto di proprietà né singolarmente né collettivamente, riconosciuta ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] della sua testimonianza. A contatto con quest'ultimo maturava nel C. la persuasione, nata dal fraintendimento di una proposizione galileiana, secondo cui corpi di specie e mole diversa cadono con la stessa velocità, senza che il mezzo intervenga ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] era necessario che dal mondo cattolico si levasse la voce di qualche autorevole teologo a condannare le singole proposizioni non ortodosse del Febronio.
Si richiese, per suggerimento del Beck, un intervento della facoltà teologica della Sorbona, che ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] da alcuni consiglieri e dall'avvocato generale dello Stato, i quali conclusero che il De regimine Ecclesiae conteneva qualche proposizione ardita o dubbia, era scritto in maniera superficiale e confusa, ma non era passibile di censura. Dopoché i due ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] che non possono fungere da soggetti e da predicati, e per questo da essi dipende la veridicità o la falsità della proposizione. Nel corso dell'opera si discutono circa cinquanta sofismi, o paradossi logici, che sono vere e proprie prove di validità ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] dimostrare, nell'intento dell'autore - sembrerebbe quasi in polemica con l'opposta proposizione del Dictatus papae di Gregorio VII -, la proposizione "Quod romanus pontifex non sit universalis".
Se alcuni temi contrari alla universalità del ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] ritrattò con piena soddisfazione di Benedetto XIV, il quale avrebbe preferito che si fosse agito in modo da "proibire la proposizione senza nominare l'autore per colpire tutti quelli che l'hanno asserita, ancorché però per vero... non siasi ritrovato ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] le opere del B., allorché sarà posta la sua candidatura alla cattedra vescovile di Como, non vi troverà alcuna proposizione da riprovare e lo considererà "alienissimo dalle perverse dottrine di Baio, di Giansenio, di Quesnello e di altri novatori ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] (24 maggio 1787), il F. spiegava di avere proceduto alla scelta dei suoi teologi consultori per l'assemblea episcopale "a proposizione" del priore della Ss. Annunziata di Firenze, Giuliano Piermei (cfr. Prato, Bibl. Roncioniana, ms. P-II-1, c. 47 ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] si era detto contrario sia al "communiter" sia al "de communi lege". Circa la fede acquisita invece e la terza proposizione proposta dal B. ("Iustificatus debet pie credere, se esse in gratia Dei, et sic accedere ad sacramenta") sembrerebbe che il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...